Cronaca / Il caso

L'omicidio in val di Non: Fausto Iob aveva aiutato David Dallago a ottenere un lavoro di esbosco per il Comune

Dopo l'arresto avvenuto lunedì sera, il giovane boscaiolo resta in carcere a Spini di Gardolo, dove oggi, 22 giugno, ha avuto un colloquio con il proprio avvocato difensore. Il 37enne, titolare di una ditta specializzata, era impegnato nel cantiere boschivo vicino al punto del lago di Santa Giustina in cui il 5 giugno scorso è stato rinvenuto il cadavere del noto custode forestale

VIDEO I 15 giorni che hanno sconvolto la Val di Non
L'ARRESTO Si chiama David Dallago il boscaiolo sospettato dell'omicidio di Fausto Iob
LE INDAGINI Diciotto colpi sulla nuca: così è stato ucciso Fausto Iob
LA TRAGEDIA Trovato morto nel lago il custode dell'orso di San Romedio

TRENTO. Questa mattina, 22 giugno, l'uomo arrestato come presunto omicida del custode forestale Fausto Iob ha avuto un lungo colloquio in carcere, a Spini di Gardolo, con l'avvocato difensore, Angelica Domenichelli.

David Dallago, 37 anni, originario di Predaia e titolare di una ditta di esbosco con sede a Mollaro, è stato arrestato lunedì sera dai carabinieri.

Ieri nel'interrogatorio di garanzia, cui è seguita la convalida della misura di custodia cautelare, il giovane noneso, sposato e con una figlia piccola, aveva scelto di non rispondere.

Secondo l'ipotesi accusatoria al vaglio degli inquirenti, il trentasettenne avrebbe colpito Iob, dopo essere stato sorpreso a sottrarre legname dal demanio pubblico. Il cadavere è stato trovato nel lago di Santa Giustina il 5 giugno, due giorni prima i familiariavevano senunciato la scomparsa di Iob.

L'autopsia ha rilevato la presenza di 18 lesioni sulla nuca della vittima, provocate da un corpo contundente la cui natura precisa resta da individuare. Si tratta di uno dei punti che saranno chiariti via via dalle indagini e dalle analisi in corso.

Intanto, i particolari che emergono ora dopo ora sono sempre più sconvolgenti. E confermano due aspetti che riguardano Fausto Iob: una persona seria e professionale e una persona generosa e dal cuore d'oro.

I giudici stabiliranno se davvero l'assassino del custode forestale sia David Dallago, ma quello che è certo è che Iob per il giovane boscaiolo si era speso in prima persona, mettendoci la faccia e dandogli un aiuto concreto per ricevere un incarico pubblico per le operazioni di esbosco e taglio piante in zona Banco di Sanzeno. Proprio lì, dove Iob avrevrebbe trovato la morte per mano di un assassino.

Dalla delibera del Comune di Sanzeno emerge che quell'incarico (poco meno di diecimila euro il valore complessivo) è stato assegnato alla ditta di David Dallago a metà dello scorso aprile: a inizio gennaio erano pervenute ben trentacinque richieste di prenotazione delle sorti legna. Il Comune aveva rilevato che per la mole delle piante da esboscare e la loro posizione in una zona decisamente impervia, sarebbe stato necessario affidare l'intervento a una ditta specializzata.

E a quel punto, grazie proprio alle parole di Fausto Iob, che aveva voluto dare fiducia a un giovane della zona, l'incarico era stato affidato a David Dallago.

Insieme, Iob e Dallago, avevano svolto anche alcuni sopralluoghi nell'area - ora posta sotto sequestro dalle forze dell'ordine - per capire dove e come intervenire e in quale luogo posizionare le cataste di legna. Particolari e retroscena, quindi, che non fanno che confermare e spiegare perché il dolore per la morte di Iob sia così grande in tutta la valle.

È David Dallago il boscaiolo arrestato per l’omicidio di Fausto Iob

Si chiama David Dallago il boscaiolo noneso arrestato dai carabinieri perché sospettato di essere l'autore dell'omicidio di Fausto Iob.

Sconvolto è anche il sindaco di Sanzeno Martin Slaifer Ziller, che ha sempre speso parole dolci e sentite per il "suo" custode forestale: «Le notizie che sono arrivate oggi (ieri per chi legge ndr) non fanno che accrescere il dolore di tutta la comunità. Fa davvero male avere ora la certezza che sia stato un omicidio».

Le voci, in valle, si rincorrevano da giorni. «Sì, è vero. Qualche dubbio c'era, anche perché Fausto era un uomo in forma, che conosceva benissimo quella zona, attento e professionale. Nella tragedia sarebbe stato meglio avere la conferma che il decesso fosse avvenuto per un malore o una fatalità. Invece ora la ferita si è riaperta ed è ancora più profonda e difficile, se non impossibile da rimarginare». Un altro aspetto, se le ricostruzioni degli inquirenti sui possibili furti di legname venissero confermate, renderebbe ancora più onore a Iob.

Chiude il sindaco Slaifer Ziller: «Fausto, se è vero quanto emerso dalle indagini e dalle ricostruzioni dei fatti, ha dimostrato ancora una volta la sua serietà, la sua professionalità, il suo grande rispetto delle regole».

Un uomo dai grandi e sani valori. Brutalmente assassinato mentre faceva il suo lavoro. E così è ancora più difficile da accettare.

Nella foto in alto, l'area delimitata dai carabinieri, in riva al lago, nei pressi del punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Fausto Iob, nella frazione Banco di Sanzeno. Nelle foto piccole, a sinistra il custode forestale ucciso e a destra David Dallago.

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