Animali / Il caso

Il cane manca da un anno, ma il suo padrone lo cerca ancora: «Chi ce l'ha, sappia che non smettiamo»

Una pagina Facebook «troviamo Ciro» e tanti volantini in tutto il Trentino, Ivan Varesco non si rassegna: «Non posso dire come, ma sappiamo che è ancora vivo»

di Gigi Zoppello

TRENTO. Ciro – un bellissimo esemplare di cane da caccia – manca di casa da un anno, ma il suo padrone – Ivan Varesco – non smette di cercarlo ed anzi è convinto che sia a casa di qualcuno. Che magari non sa che lo stanno cercando. 

Così a distanza di un anno Varesco è ripartito con la sua campagna di informazione capillare: manifestini (se ne trovano nei bar e nei negozi di tutto il Trentino) ed una pagina Facebook sempre attiva.

«E rieccomi qui. Si apre.la.stagione delle seconde case. Vi prego ancora di buttare un occhio nel giardino dei vicini. Chi ha Ciro non sa ancora che lo stiamo sempre cercando. Vi ripeto le sue caratteristiche: setter inglese biancoarancio schiena praticamente tutta rossa e altezza insolita per un setter (10 cm più alto della misura standard). Le informazioni su di lui e i miei recapiti sulla pagina FB a lui dedicata "troviamo Ciro". Lo sappiamo che è vivo, dobbiamo solo scoprire chi lo ha accudito in questo anno».

Varesco non si rassegna: «Tanti giorni sono passati da quel giorno che Ciro è scomparso. Quando leggo i proprietari che aspettano i loro cani dopo tanto tempo penso: dai amico, fattene una ragione il tuo cane non c’è più, sii realista. Quando invece è toccato a me mi sono fatto il film che tutti si fanno (è stato rapito, è vivo ma ce lo ha qualcuno… le solite speranze a cui si aggrappa chi ha amato il proprio cane e lo vede dissolversi nel nulla).

Anche per Ciro però ci sono dei però. Non è mai stato trovato morto, qualcuno lo aveva visto a ridosso della sua scomparsa nei dintorni di Trento ma ho avuto solo delle chiamate senza niente di tangibile.

Mi sento però e scusatemi se sembro patetico e ingenuo, di postare ancora una volta qualche foto del mio cagnone in modo che se fosse vero il fatto che qualcuno lo ha recuperato, spaventato affamato e disorientato e lo avesse in custodia o lo avesse ceduto a qualcuno, questo qualcuno possa riconoscerlo e rendersi conto che Ciro ha una famiglia che lo ama in modo spasmodico e che ha fatto e sta facendo di tutto per cercare di ritrovarlo (anche morto se necessario). Non c’è cosa peggiore del non sapere nulla.

Non posso dire come, ma siamo assolutamente certi che Ciro sia vivo. Per chi dovesse invece rendersi conto di avere avuto la fortuna di averlo recuperato, posso dirgli solo una cosa: mi raccomando, trattalo bene, amalo. E’ un cane che ha passato un anno in una cella di cemento nel canile. Si merita solo il meglio. Stagli vicino quando c’è il temporale perché come i bambini piccoli lui ha paura. Non lo sgridare perché a Ciro basta un cenno e sa cosa deve fare, ho sempre pensato che fosse un essere speciale, ho avuto molti cani ma questo cagnone è molto più di un setter buono a niente per la caccia, molto molto di più.

Se non me lo vuoi restituire almeno, ti prego cerca di volergli bene, se lo merita».

Ciro è scomparso il 6 giugno 2021 nella zona di Povo: nei primi giorni lo hanno cercato nella forra di Ponte Alto, poi in tutta la zona alle pendici del Celva e della Marzola. Da allora ci sono state segnalazioni, che però non hanno mai portato a nulla.

Il cane – al momento della scomparsa – indossava una medaglietta con numero di telefono dei suoi padroni 3280968161. Chi avesse notizie, dice Varesco, può chiamare anche il numero 3892536688.

 

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