Traffico / Sicurezza

Incidenti stradali, in Trentino nel 2020 le vittime sono state 25 e 1.177 i feriti gravi

I dati diffusi dall'Aci nell'ambito dela campagna #rispettiamoci che il Giro d’Italia che viene promossa durante le tappe del Giro d'Italia. Sono stati 94 i pedoni investiti con conseguenze gravi, 135 le biciclette coinvolte in incidenti

TRENTO. Nel 2020 sono morte in Trentino 25 persone in incidenti stradali.

Lo spiega l'Aci in una nota diffusa con l'arrivo in provincia della carovana rosa, che ospita anche la campagna per la sicurezza stradale #rispettiamoci che l'Automobil Club cura durante il Giro d’Italia.

Sempre secondo questi dati, sono 94 i pedoni investiti; 135 le biciclette coinvolte in incidenti, ma anche un  monopattino e due bici elettriche.

Nella provincia di Trento, nel 2020, si sono registrati in tutto 880 incidenti stradali e oltre ai 25 decessi (stesso numero rilevato nel 2019, a fronte però di 1.375 incidenti) si sono avuti ben 1.177 feriti gravi.

A perdere la vita sono stati 23 uomini e 2 donne, in 17 casi su strade provinciali/regionali/statali al di fuori dei perimetri urbani, mentre la principale concausa degli incidenti (addirittura 253 nei soli mesi estivi di luglio e agosto, i più pericolosi secondo i dati) è stata la guida distratta.

Per quanto concerne l'utenza vulnerabile, invece, i 94 pedoni investiti nel corso del 2020 che abbiano riportato lesioni gravi (oltre i 40 giorni di prognosi) sono stati coinvolte in incidenti stra- dali anche 135 biciclette, un monopattino e due bici elettriche.

“Da sempre - dichiara Fiorenzo Dalmeri, presidente dell'Automobile Club di Trento - abbiamo a cuore la mobilità di tutti gli utenti della strada e non solo degli automobilisti, dal momento che ognuno di noi può giocare un ruolo chiave per rendere più sicure le nostre vie di comunicazion. Per questo ogni anno siamo presenti sia nelle scuole, con momenti di educazione stradale per i più giovani, sia in eventi e manifestazioni per la collettività organizzati da Enti ed associazioni, per pro- muovere i valori della sicurezza alla guida. Il passaggio del Giro d’Italia in Trentino è l’occasione per ricordare che ci sono ancora troppi incidenti che coinvolgono le due ruote con esiti mortali: le notizie di questi ultimi giorni ce lo confermano e perciò è bene ricordare che la strada è di tutti e che tutti abbiamo il dovere di rispettarne in modo rigoroso le regole”.

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