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Ritorna la grande adunata: oltre quattromila alpini trentini domenica sfileranno a Rimini

L'appuntamento era previsto nel 2020 ma poi è slittato due volte a causa della pandemia. Il presidente della sezione di Trento, Paolo Frizzi: attendiamo anche un buon numero di accompagnatori in partenza dalla nostra provincia

di Daniele Benfanti

TRENTO. Dopo tre anni torna l'adunata nazionale degli alpini. Da ieri, 5 maggio, a domenica a Rimini e San Marino.

Un appuntamento previsto nel 2020 e slittato due volte per il Covid. Dopo la grande festa di Trento con l'adunata 2018 (centenario della fine della Grande Guerra) e l'adunata del centenario dell'Ana a Milano l'anno dopo, il buio del Covid-19. Rimini ha atteso con pazienza e con lei tutto il popolo delle penne nere italiane e delle rappresentanze all'estero. Nel frattempo gli alpini hanno fatto protezione civile, solidarietà, prestato servizi di vigilanza e filtro davanti a ospedali, mercati, parchi pubblici, per aiutare nel contenimento della pandemia.

Il presidente della sezione di Trento, l'avvocato Paolo Frizzi, è già sceso a Rimini  per le prime cerimonie che vedono protagonisti i presidenti delle 80 sezioni nazionali. Trento è da sempre una delle più numerose.

Il resto del consiglio direttivo lo raggiungerà oggi, mentre il grosso degli alpini e amici degli alpini trentini sarà in Romagna sabato e domenica.

Anche se c'è, come sempre, chi si è già organizzato ed è andato in avanscoperta in questi giorni per godersi un po' di mare a primavera e visitare i borghi dell'entroterra in attesa degli amici. E si calcola che molti saranno i partecipanti "last minute". Rivedersi e riabbracciarsi dopo tre anni avrà un sapore diverso: «Mi si passi il paragone e non lo si trovi fuori luogo - premette Frizzi - ma proveremo un po' quello che hanno provato i nostri predecessori nell'adunata di Bassano del Grappa del 1946, alla fine della seconda guerra mondiale. Ci sarà un prima e un dopo Covid. Avremo i sorrisi per la libertà ritrovata, per la tregua della pandemia, forse la sua fine, speriamo, ma anche un po' di malinconia per chi non c'è più, per i nostri reduci che sono andati avanti per l'età e per i colpi del Covid. Un impasto di sentimenti contrastanti».

A proposito di guerra: è tornata, c'è nella parte più orientale d'Europa. Le conseguenze sociali, economiche, emotive le sentiamo tutte. «C'è preoccupazione, certo - prosegue Frizzi - per l'escalation di violenza e le incertezze future. La brutalità della guerra è sotto gli occhi di tutti. Il presidente nazionale Sebastiano Favero non mancherà di ribadire, nel suo discorso all'adunata, come e quanto gli alpini vogliano la pace. L'adunata è una vetrina enorme per ricordare quanto male fa la guerra».

A Rimini si eviteranno gli assembramenti, ma un evento di popolo e di semplice goliardia prevede comunque un certo contatto.

Ancora Frizzi: «Si sfilerà senza mascherina, certo. C'è l'indicazione di lavarsi e igienizzarsi spesso le mani. Rispetto al solito, avremo molte meno tende e quasi tutti i trentini pernottano in alberghi. Rimini e la riviera ne sono pieni. Un po' di prudenza non guasta, non avremo i numeri del passato, quando dal Trentino partecipavamo in seimila».

Ma quanti saranno, allora, i "nostri" in sfilata domenica 8 maggio? Circa quattromila, secondo le previsioni. Più gli accompagnatori, che quest'anno potrebbero essere più del solito, proprio perché si preferisce dormire con il coniuge che con componenti di altri nuclei familiari. Frizzi conferma e sorride: «Devo dire, ad esempio, che stavolta ci sarà anche mia moglie, per la prima volta a un'adunata in trasferta...».

Gli organizzatori dell'Ana nazionale prevedono per domenica un afflusso di circa 80.000 persone. Ma è una stima al ribasso. Un po' di prudenza, per questa adunata della ripartenza, ci vuole. Prima del Covid si era abituati a una partecipazione di almeno 120.000 persone in sfilata, con circa 400.000 persone nei quattro giorni.

I quattromila trentini sfileranno a partire dalle 14, nel quinto settore, aperto da Friuli-Venezia Giulia e Bolzano, prima del Veneto. Le sezioni romagnole e emiliane sfileranno alla fine, alle 20 di domenica. Cinque le fanfare trentine e tre i cori: fanfara e coro sezionale, fanfara di Pieve di Bono, di Cembra, della Valle dei Laghi. Coro Re di Castello e della Tridentina.

I Nuvola sfileranno due volte, con la protezione civile e con la sezione trentina. Ricordi, canti, convivialità e fraternità ritrovata. Per sentirsi di nuovo insieme, nel nome dei valori dell'alpinità. Nel 150esimo anniversario dalla fondazione del corpo degli Alpini. Si sfilerà anche sul lungomare adriatico. In passato l'adunata ha già toccato città di mare, come Trieste nel 2004 e Bari nel 1993. L'ultima volta in Emilia Romagna fu a Piacenza nel 2013.

IL PROGRAMMA

Venerdì 6 maggio

Ore 9 - Alzabandiera, Piazza Cavour;

ore 9.30 Deposizione corone al monumento ai Caduti, Piazza Ferrari;

ore 10 - Inaugurazione Cittadella storica, Piazza Malatesta;

ore 11 - Inaugurazione Cittadella Militare-Ana, Parco Federico Fellini

ore 12.30 - Visita al Campo Scuola, Parco XXV Aprile;

ore 18 - Sfilata vessilli e gagliardetti, da stadio Neri a piazza Cavour;

ore 19 - Sfilata Bandiere di Guerra, Labaro e gonfaloni, dall’Arco di Augusto a Piazza Cavour;

ore 19.30 - Cerimonia delle Bandiere e interventi autorità, Piazza Cavour;

ore 20 - Trasferimento delle Bandiere e apertura visita, Teatro Galli.

Sabato 7 maggio (San Marino)

Ore 9 - Alzabandiera e cerimonia ristretta alle rappresentanze, Piazza della Libertà, San Marino Città;

ore 9.30 - Deposizione corona all’Ara dei Volontari, Contrada Omerelli, San Marino Città;

ore 9.45 - Sfilata, da via Donna Felicissima a parcheggio v.le Kennedy, San Marino Città;

ore 10.30 - Scoprimento targa ai Volontari, viale Kennedy, San Marino Città;

ore 11 - Incontro tra Presidente Ana, Cdn, Sezioni all’estero, delegazioni Ifms e i militari stranieri, Centro Congressi Kursaal, v.le Kennedy, San Marino Città;

ore 13 - Inaugurazione mostra “La Campana dei Caduti, il Raduno degli alpini a San Marino”, Ambasciata italiana, viale Antonio Onofri 117, San Marino Città.

Sabato 7 maggio (Rimini)

Ore 12 - Lancio dei paracadutisti, Parco XXV Aprile;

ore 14 - Apertura dello stadio al pubblico, Stadio Neri, piazzale del Popolo 1;

ore 15 - Ingresso 33 fanfare, Stadio Neri

Ore 16 - Messa, Stadio Neri;

ore 17 - Inni delle 33 Fanfare, Stadio Neri;

ore 18 - Saluto del sindaco di Rimini e del Presidente nazionale Ana a tutte le autorità, al Cdn e ai Presidenti di Sezione, Teatro Galli, piazza Cavour 22.

Domenica 8 maggio

Ore 8 - Ammassamento;

ore 8.50 - Onori alla massima autorità;

ore 9 - Inizio sfilamento

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