Ambiente / Provincia

Le minoranze: "In Trentino non serve l'inceneritore, ma una seria strategia rifiuti zero"

Presentato un disegno di legge alternativo al progetto della giunta che intende costruire un impianto di smaltimento: "Bisogna invece migliorare lam raccolta differenziata, il riciclo dei materiali e la riduzione del residuo da smaltire". Prima firmataria la consigliera Lucia Coppola di Europa Verde

TRENTINO La discarica scoppia

TRENTO. Promuovere "la Strategia Rifiuti Zero di gestione dei rifiuti considerati risorse da riutilizzare come materie prime secondarie escludendone l'incenerimento, strutturando un sistema di raccolta che aumenti la quantità di materiale differenziabile e ottimizzi la qualità del materiale da riciclare, diminuendo contestualmente la quantità dei rifiuti prodotti".

Lo prevede il disegno di legge di cui è prima firmataria la consigliera Lucia Coppola di Europa Verde, sottoscritto anche dai consiglieri Paolo Zanella (Futura), Michele Dallapiccola (Patt), Alex Marini (M5S), Filippo Degasperi (Onda Civica) e Alessio Manica (Pd).

Il ddl impegna la Provincia a promuovere l'uniformità dei metodi di raccolta dei rifiuti urbani in tutto il territorio provinciale e la gestione unica.

Nel testo si considerano anche la "riduzione degli impatti ambientali connessi alla gestione dei rifiuti urbani", oltre che "azioni della Provincia di minimizzazione ed ottimizzazione della frazione dei rifiuti urbani" e la "promozione della partecipazione pubblica alla definizione di obiettivi e strategie di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti".

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