Covid / Informazione

Fugatti esulta su Facebook: «Il Trentino al primo posto in Italia per dosi di vaccino fatte». Ma i commenti non sono proprio favorevoli

Il presidente della Provincia pubblica un «post» elogiativo, poi i commenti gli ricordano il record negativo per Terapie Intensive, e Ugo Rossi ironizza: «Aspettavo questa propaganda dal primo giorno della Maratona»

TRENTO. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha pubblicato questa mattina un “post” sulla sua pagina Facebook. Un post trionfante: il Trentino al primo posto in Italia per vaccini. Risultato della «Maratona vaccinale» che – anche se non è andata proprio come sperato – ha portato a un record di somministrazioni in pochi giorni. Oltre 74 mila le dosi effettuate, che sommate a quellew della prima settimana, e a quelle già prenotate nel resto di dicembre, portano a circa 100 mila le vaccinazioni in Trentino in questo mese.

Ma si sa, su Facebook è un attimo venire travolti dallo «shitstorm». E così nei commenti sotto l’annuncio di Fugatti, si è scatenato il dibattito. Tralasciando alcuni commenti di no-vax che con Fugatti hanno un conto aperto (gli chiedevano di disubbidire alle regole nazionali sul green pass, ad esempio), fra i primi a commentare c’è l’ex presidente della Provincia Ugo Rossi, che non va giù tenero: «Eccolo lì, lo aspettavo dal primo giorno della campagna vaccinale, il post di propaganda».

In realtà, però, la maggior parte dei commenti sono divisi in tre filoni. 

Il primo: la evidente discrepanza fra dosi fatte (986.983) e dosi consegnate alla Provincia di Trento (che sono meno, 910.380). La domanda di molti: come è possibile che si siano fatte più dosi di quelle consegnate? 

In realtà qui la risposta è facile: per il vaccino Moderna, ad esempio, si stanno facendo per la terza dose delle mezze dosi. Quindi una dose consegnata porta a 2 vaccinazioni. E i conti tornano.

Il secondo filone poi è quello dei commentatori che gli ricordano che il Trentino è l’unica regione italiana che non ha ancora rinnovato il contratti ai lavoratori del pubblico impiego (compresi infermieri e sanitari).

Il terzo filone, poi, è quello che ricorda a Fugatti di pubblicizzare anche altri primati: ad esempio, che siamo al primo posto in Italia anche per l’incidenza delle Terapie Intensive sul numero di contagiati.

Va bene farsi pubblicità su Facebook. Ma andrebbe fatta nel bene e nel male, per essere obiettivi, gli viene ricordato. Altrimenti ha ragione Ugo Rossi...

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