Economia / Ripartenza

Fondi del PNRR, al Trentino finora 239 milioni (puntavamo ad ottenere oltre 2 miliardi): ecco in cosa li spenderemo

Dalle funivie (anche la Rovereto-Folgaria) agli impianti di irrigazione (soprattutto nonesi), alle macchine nuove per i provinciali: si spera di ottenere ancora di più, ma il Governo calcola anche il miliardo per la circonvallazione ferroviaria di Trento

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. La Provincia di Trento ha ottenuto fino ad ora 239 milioni e 345mila euro di fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - al netto dei 930 milioni destinati a Rfi per la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento - ma non ha rinunciato all’obiettivo di accaparrarsi i 2 miliardi e 194 milioni per la realizzazione dei 32 progetti presentati già l’anno scorso - e solo parzialmente aggiustati - nell’ambito delle sei missioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Quei progetti sono ancora validi - conferma il direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti, - ma con quelli non si partecipa ai bandi, che escono in autonomia da parte dei ministeri«. E proprio per questo all’inizio della settimana tutti i dirigenti generali della Provincia per fare il punto della situazione e coordinare le azioni per riuscire a intercettare le risorse per i progetti provinciali evitando di perdere delle occasioni di finanziamento. Secondo gli ultimi dati forniti in consiglio provinciale dalla giunta, si può capire quanto è ancora distante l'obiettivo rispetto ai fondi fino ad ora ottenuti.

Per quanto riguarda la prima missione Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, per la quale sono pronti progetti per 387,3 milioni, dove il piatto forte è costituito da 150 milioni per il rafforzamento della ricettività turistica, e vengono inserite anche le opere per le Olimpiadi 2026 (90 milioni), la Provincia si è vista assegnare fino ad ora solo 5.082.000 euro per 16 unità di esperti e professionisti.

Più consistenti sono state invece le risorse assegnate per la seconda missione (Rivoluzione verde e transizione ecologica), visto che sono arrivati oltre 53 milioni di euro per l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, poi 15.914.000 euro per la riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica e oltre 695.600 euro per la riduzione dei rischi idrogeologici e da alluvione. Mentre i progetti pronti della Provincia ammontano ben 956,75 milioni di euro. Tra questi: interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, flotta di bus urbani elettrici, treni ibridi a batteria, filiera idrogeno, piano rinnovo parco macchine della Provincia.

Con bando diretto i consorzi di bonifica e miglioramento fondiario trentini sono riusciti a farsi approvare 14 progetti per un totale di 83.863.000 euro del bando del ministero dell’Agricoltura relativo agli impianti per la gestione delle risorse idriche ad uso agricolo. Il Trentino per la missione Infrastrutture e mobilità spera di riuscire a farsi finanziare con i fondi europei per le funivie (Rovereto-Folgaria, Altipiani Cimbri, Val di Ledro), oltre a 220 milioni per le infrastrutture stradali per un totale di 310,5 milioni. Mentre sono stati assegnati 930 milioni a Rfi per la circonvallazione di Trento.

Nell’ambito della missione Inclusione e coesione sono state date alla Provincia risorse per 42.680.000 euro a per il progetto Gol (garanzia di occupabilità dei lavoratori). Il Trentino in questa missione ha preparato progetti per 108 milioni per studentati universitari e ristrutturazioni di scuole e altri 103 milioni per un Programma straordinario di investimenti territoriali integrati a sostegno dello sviluppo locale partecipato nelle aree interne. Per la missione che riguarda la Salute sono stati ottenuti 9,5 milioni per l’ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie; 11,6 milioni di euro per il digitale ospedaliero e quasi 17 milioni per l’adeguamento sismico degli ospedali di Rovereto e Borgo.

La Provincia punta a farsi finanziare dai fondi europei il Not e interventi sulle case di riposo e gli ospedali esistenti per 328,5 milioni. Per una maggiore trasparenza su progetti e bandi del Pnrr ai quali la Provincia deciderà di partecipare, il consigliere provinciale Alex Marini (M5s) ha presentato una interrogazione con cui si chiede al presidente Maurizio Fugatti «se non ritenga di predisporre una sezione specifica del sito istituzionale della Provincia per caricare gli aggiornamenti in ordine alle proposte progettuali della Provincia da finanziarsi con i fondi del Pnrr e alle modalità di realizzazione delle stesse al fine di assicurare un monitoraggio attento e puntuale sullo stato di avanzamento delle riforme e degli investimenti a livello locale» e come «intenda adottare misure per garantire l’effettivo coinvolgimento della società civile nella stesura di progetti collegati al Pnrr».

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