Cgil / La manifestazione

Presidio a Trento dopo gli scontri di Roma. Ianeselli: “Colpo al cuore per chi ama la democrazia”. I no vax contestano

Il sindaco di Trento è intervenuto durante la manifestazione organizzata dopo l’assalto alla sede nazionale del sindacato: “I fascisti da sempre vanno a nozze con le paure della gente, anche qui da noi”. Nessun esponente della giunta provinciale presente

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TRENTO. L’eco degli scontri a Roma durante la manifestazione dei no green pass arriva anche a Trento. In molti, questo pomeriggio, sono arrivati presso la sede della Cgil in via dei Muredei per portare la propria solidarietà dopo che nella Capitale la sede nazionale del sindacato è stata presa d'assalto da una parte dei manifestanti, con ad aizzare gli animi esponenti dell'estrema destra.

Oltre 300 le persone presenti: tra di loro diversi politici. C’erano, tra gli altri, anche diversi consiglieri provinciali, l’Anpi, Lorenzo Dellai. All’esterno –controllati dalla polizia per evitare contatti - una ventina di no-vax e no green pass. 

Assalto squadrista a Roma: presidio antifascista a Trento

C'era anche il sindaco di Trento oggi a portare la sua solidarietà alla Cgil: ieri a Roma la sede nazionale di questo sindacato è stata devastata durante la manifestazione dei no green pass

Lungo l’intervento del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che della Cgil è stato a lungo segretario: “Quello che è successo ieri a Roma è stato un colpo al cuore per chi vuole bene alla democrazia. Cento anni dopo, dei fascisti hanno assalito la sede di un sindacato. Da una parte – questa è la situazione - c’è chi crede nella scienza, dall’altra chi ha paura e da sempre i fascisti sulla paura ci lavorano”. 

E ha aggiunto: “Anche per quanto riguarda le manifestazioni no green pass di Trento, ci sono i capibanda fascisti ma ci sono anche i capibanda che una volta frequentavano certe sedi e che qualche problema con il rispetto dell’altro lo hanno sempre avuto. Credo che noi dobbiamo isolare i fascisti e credo che sia ora di prendere delle decisioni su chi ha quella radice. Dobbiamo però anche parlare però con coloro che hanno paura, per non farli diventare ostaggio dell’estrema destra”.

Nessun esponente della giunta provinciale. Assenza stigmatizzata dall'ex governatore Ugo Rossi: “In Trentino abbiamo un’istituzione e questa istituzione manca. Bastava essere qui per dire basta violenza e sì ai vaccini”.

Lorenzo Dellai: "La cultura no vax è la negazione di una disponibilità e del diritto comune. Se fosse stato presente qui il presidente Fugatti avrei rilanciato il dialogo sociale e la sintonia tra le istituzioni e le rappresentanze sociali".

Indignazione arriva pure dalla parlamentare altoatesina Michaela Biancofiore che ha rilasciato alle agenzie una dichiarazione: "Alla stupidità umana non c'è limite ed è venuta alla luce in tutta la sua drammaticità ieri, con l'ignobile assalto alla sede della Cgil. Cosa c'entri poi il più grande sindacato dei lavoratori con l'obbligo del green pass che semmai i lavoratori hanno subito, è solo nella testa evidentemente di Fiore, Castellini e dei loro accoliti fuori dalla storia. Nell'esprimere solidarietà al Segretari della Cgil Landini, una domanda al Ministro La Morgese mi viene purtroppo spontanea. Come mai Castellini che era già noto alle forze dell'ordine e inibito a partecipare a manifestazioni era sul palco di piazza del popolo ad arringare la folla con parole eloquenti? Perché non è stato fermato su quel palco prima che mettesse in atto ció che stava dicendo?”.

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