Economia / Il caso

CBA Informatica acquisita dal gruppo Zucchetti (c’è in ballo il business di una app per gli anziani ricoverati in ospedale o Rsa)

L’azienda trentina ceduta per oltre 15 milioni di euro, ma se si sblocca il progetto "Colleg@menti" la valutazione potrebbe essere rivista al rialzo

di Domenico Sartori

ROVERETO. CBA Informatica, storica azienda di Rovereto, sul mercato da 45 anni, specializzata nella produzione di software soprattutto per l'ambito sanitario, è passata di mano. Lo scorso 30 settembre, Valentina Andreatta, amministratrice e socia unica di CBA Informatica srl, ha ceduto l'intera quota del capitale sociale (valore nominale di 50 mila euro) a Zucchetti spa, azienda di Lodi leader in Italia tra le software house.

L'atto di compravendita è stato firmato a Lodi, presso la sede dell'acquirente, con Alessandro Zucchetti, amministratore delegato della spa. CBA Informatica è stata ceduta per 15.567.000 euro. Ma il corrispettivo di compravendita concordato prevede che il prezzo possa essere più alto: un altro mezzo milione se l'Ebitda (margine operativo lordo) di CBA Informatica sarà di almeno 2 milioni di euro alla chiusura dell'esercizio in corso.

Inoltre, il prezzo finale di vendita potrà ulteriormente crescere se CBA Informatica otterrà dalla Provincia il contributo relativo ad un progetto di sviluppo - il progetto "Colleg@menti" - con accordo negoziale, in ballo da anni. Il primo accordo per questo progetto, elaborato con il supporto del Dipartimento di scienze cognitive di UniTn e che ha la finalità di migliorare i collegamenti tra strutture, in primis le case di riposo, ed i familiari dell'ospite anziano, fu presentato a Rovereto nel 2017, con la previsione di un investimento, da parte di CBA Informatica, di 3,2 milioni e l'aumento dell'organico a 121 addetti (oggi sono 102), a fronte di un contribuo della Provincia di 2,3 milioni.

In ogni caso, il corrispettivo dovrà essere interamente versato entro il prossimo 31 maggio.Nel 2020, l'azienda di viale Trento ha chiuso l'esercizio con un attivo di 21,68 milioni, il grosso rappresentato dai diritti di brevetto (14,73 milioni), un patrimonio netto di 16,15 milioni e ricavi per 7,40 milioni (di cui 6,66 rappresentati da fornitura software). L'utile netto di esercizio è stato di 665.217 euro (sostanzialmente in linea con quello del 2019, che fu leggermente più alto (790 mila euro), destinati dall'assemblea dei soci a riserva straordinaria.

La cessione si è perfezionata nelle settimane successive all'assemblea di bilancio di metà giugno, attraverso alcuni passaggi propedeutici: la scissione di CBA Holding, con il contestuale trasferimento di procedure di commercializzazione, indirizzi dei fornitori, avviamento commerciale e software, per i quali vi erano in essere contratti di affitto dal 2003, a CBA Informatica; l'acquisizione dell'intero capitale di quest'ultima, da parte di Valentina Andreatta, dagli altri due soci, Gianni Sceffer e Marco Andreatta (che possedevano il 5% ciascuno), per poco più di 1,5 milioni di euro. Il marchio storico "CBA Group" resta ancora anche di proprietà di CBA Holding.

Lo scorso anno, CBA Informatica ha rendicontato alla Provincia di Trento il progetto "Colleg@menti", ed oggi è ancora in attesa della conclusione dell'iter, che impatterà sul prezzo finale di cessione. C'è molta attesa sugli sviluppi del progetto, il cui valore è stato amplificato dall'emergenza Covid-19. Il software consente infatti la condivisione di dati clinici dei soggetti assistiti con i famigliari, in modo che questi possano essere di continuo aggiornati sulle loro condizioni, utilizzando strumenti come le app.

Anche questi sviluppi spiegano l'interesse di Zucchetti spa a sbarcare, con l'acquisizione di CBA Informatica, nel settore sanitario e socio-sanitario.

È quanto si chiarisce in una nota di CBA Group che ieri ha dato notizia dell'avvenuto ingresso in Zucchetti spa, una corazzata da 7 mila addetti, oltre 700 mila clienti, 22 sedi in Italia e 11 nel mondo. La software house di Lodi da 40 anni offre servizi gestionali alle aziende italiane e ha deciso di approdare nel mondo della salute «per offrire una copertura sempre più ampia dei propri mercati di riferimento. «Oggi è arrivato il momento di dare seguito agli sforzi compiuti in questi lunghi anni» spiega Valentina Andreatta «e avere la lucidità di unire forze e competenze per fare squadra».

Di CBA Group fa parte CBA DR StP, non oggetto della trattativa. Valentina Andreatta continuerà a fare impresa per espandare l'attività di CBA DR StP in ambito socio-sanitario, e manterrà il ruolo di co-amministratice e il controllo di CBA Holding. «Entrare nel mondo Zucchetti» aggiunge Michele Zelco, direttore generale di CBA Group «ci consentirà di rispondere con ulteriore forza a un mercato in continua evoluzione e fornire alle strutture strumenti per svolgere le attuali attività e quelle che saranno loro affidate da nuovi modelli organizzativi».

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