Viabilità / Il caso

Vecchia statale dei Crozi aperta, e i ciclisti vanno in contromano da Pergine a Ponte Alto

Terzo caso in pochi giorni: non dovendo affrontare la galleria, pedalano sull’arteria nella roccia, spesso contromano e sfidando il traffico intenso in direzione Sille

PROGETTO Ecco il tracciato, in bici da Trento alla Valsugana

TRENTO. Ieri il terzo caso, ma ormai è una pratica comune: sono sempre più frequenti gli avvistamenti di ciclisti che – approfittando dell’apertura causa lavori al viadotto – imboccano la «vecchia» statale della Valsugana ai Crozi e pedalano da Pergine a Trento. In contromano.

L’allarme l’hanno dato alcuni giorni fa gli utenti Facebook di una pagina di viabilità. Il traffico era rallentato a causa di un camion in avaria che veniva trainato da un altro camion di soccorso stradale. Abbastanza per rallentare tutto il traffico sulla vecchia strada nella roccia. Ma il convoglio aveva dovuto quasi arrestarsi quando ha incrociato tre cicloturisti tedeschi che dalle Sille scendevano tranquillamente verso Ponte Alto.

Il giorno dopo, al contrario, un ciclista solitario è stato avvistato pedalare nel senso del traffico: prima bisognava imboccare il viadotto e la galleria dei Crozi (e purtroppo qualcuno lo faceva in bici). Adesso imboccando la vecchia statale i ciclisti rischiano per il traffico, ma non devono passare nessuna galleria. Infatti è quella la sede della futura ciclabile, una volta terminato il cantiere del viadotto.

Ora la nuova segnalazione: un altro ciclista solitario, di nuovo in direzione Trento.

Sta diventando una moda. Ma è una roulette russa con la disgrazia.

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