Allarme covid, altri 16 casi, 12 con sintomi Appello della Provincia ai giovani al rientro «Rischio contagio, state lontani dagli anziani»

Ecco che arriva l'onda lunga del contagio per gli assembramenti di Ferragosto. Numeri anche oggi importanti e che preoccupano la sanità trentina quelli riportati dal bollettino quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Sono 16 i nuovi casi positivi e tra loro ci sono anche 3 minorenni.

Ma non è tutto: tra i nuovi casi, i sintomatici sono 12 (i minorenni per l’appunto sono in questa fattispecie) e salgono anche i ricoveri in ospedale, portando quindi il numero complessivo dei pazienti a 7, di cui 1 sempre ricoverato in terapia intensiva.

Un andamento che spinge le autorità sanitarie a rinnovare con forza la raccomandazione fatta già nei giorni scorsi: considerato che i casi positivi sono per la maggior parte dovuti a rientri dalle vacanze o da soggiorni all’estero o in altre località turistiche italiane, e considerato anche che si è registrato un incremento del numero di trasmissioni da soggetti giovani ad altri componenti della famiglia, è importante mantenere le distanze per almeno 14 giorni se si rientra da una delle località considerate a rischio, o se si sospetta di aver avuto contatti con altri soggetti che da queste località hanno fatto ritorno.

L'appello ai giovani che abbiano avuto comportamenti a rischio intorno a Ferragosto, è di evitare i contatti con i loro parenti anziani o fragili.

Anche il dottore e dirigente Giancarlo Ruscitti appare preoccupato: «Purtroppo per prevenire esiste al momento una sola medicina efficace: il distanziamento. Senza dimenticare l'utilizzo delle protezioni. I numeri crescono e abbiamo dei focolai da tenere sotto controllo: a essere colpiti sono i giovani e le persone che rientrano da viaggi, all'estero e in Italia». E lancia un appello ai giovani: «Evitate di andare a trovare i vostri nonni. Inconsapevolmente potreste contagiarli».

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