Tentata truffa a don Gino Flaim 36enne condannato a 2 mesi

Si è concluso con una condanna a due mesi di reclusione il processo che vedeva imputato un 37enne Civitanova Marche, accusato di avere tentato di truffare don Gino Flaim, oltre che di minaccia e sostituzione di persona.

Il 24 settembre del 2015 don Gino Flaim, collaboratore delle parrocchie di San Giuseppe e San Pio X, ricevette la telefonata di un uomo che sosteneva di essere una vecchia conoscenza di Vipiteno. Questi disse di essere rimasto coinvolto in un incidente sull'autostrada nei pressi di Bergamo, che la moglie era finita in ospedale e che le figlie, di un anno e mezzo e di 4 anni, erano rimaste con lui. L'uomo sosteneva di avere urgente bisogno di denaro e chiedeva 573 euro da trasferire su una carta Postepay, facendo parlare anche un sedicente carabinieri. Un racconto che però non aveva convinto il sacerdote che, richiamando il numero della presunta caserma dei carabinieri, si era sentito rispondere un'ignara donna di Varese. E così il religioso aveva respinto al mittente reiterate richieste di denaro e minacce e sporto denuncia.

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