Domani l'addio a padre Fabrizio Poi i piani sul futuro della mensa

Saranno celebrati domani, mercoledì, alle 11 in Duomo a Trento i funerali di padre Fabrizio Forti. Una cerimonia che sarà presieduta dal vescovo, monsignor Lauro Tisi, e alla quale sono attese moltissime persone. Prima però, padre Fabrizio rimarrà ancora un po’ con i suoi «ultimi».

Per volere della sorella e degli altri membri della fraternità cappuccina, alle 8 e 30 di domani la salma verrà trasferita al carcere di Trento per il saluto dei carcerati di cui era cappellano.

Proprio il consigliere provinciale Mattia Civico, ieri mattina, si è recato in carcere dove ha parlato con i detenuti.

«Mi hanno detto di far sapere che loro hanno perso un grandissimo amico. Si sono anche mobilitati per una raccolta di fondi per poter acquistare viveri per la mensa».

«Inizialmente pensavamo di celebrare il funerale qui, nella nostra chiesa - spiegano i frati cappuccini - ma poi ci siamo resi conto che non si saremmo stati tutti e comunque per molti il Duomo era più comodo, più centrale». Una cerimonia alla quale sono attese migliaia di persone, perché sono state tante le persone che nel corso della sua vita padre Fabrizio ha aiutato. Dopo il rito funebre padre Fabrizio sarà sepolto nel cimitero di Gardolo, paese dove era nato il 20 ottobre 1949. Oggi alle 20 sarà celebrato il Rosario nella chiesa dei frati Cappuccini di via delle Laste.

Intanto, sulla bocca dei tanti volontari, ieri c’è un’unica domanda: chi sostituirà padre Fabrizio?

È ancora presto per fare nomi, anche se in convento sembrano quasi certi che la futura guida della mensa della Provvidenza arriverà da fuori. Padre Mauro Marasca, rettore della basilica di San Leonardo, era amico di lunga data di padre Fabrizio.

«Qui siamo rimasti in dieci. La metà del gruppo è anziana, sopra gli ottant’anni. Difficile pensare ad un ruolo di questa portata per gli altri che hanno già altri impegni. In ogni caso decideranno i quattro consiglieri dell’ordine provinciale monastico che comprende, oltre alle Province del Nord Est, anche Ungheria e Grecia».

Circa 300 frati in tutto, ma la convinzione di chi vive in convento è che il sostituto di padre Fabrizio potrebbe arrivare dal Veneto.

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