Amatrice, alle 22 di ieri il getto di cemento armato su cui sorgerà la scuola «trentina»

A Campo Trento si lavora 24 ore su 24

A Campo Trento ad Amatrice si lavora anche di notte, sotto il sole o con la pioggia. Si lavora tutti insieme - sono una sessantina i tecnici e volontari della protezione civile del Trentino all'opera in questi giorni - animati da un entusiasmo alimentato dalla difficoltà della sfida e dall'importanza dell'obiettivo: mettere i bambini di Amatrice in condizione di riprendere la scuola il 14 settembre, come previsto dal calendario scolastico del Lazio.

Ieri un altro importante passo avanti è stato fatto. La soletta su cui poi saranno montati i moduli prefabbricati della scuola è ormai quasi finita. Le squadre hanno completato il getto del "magrone", il primo strato con meno cemento. Poi hanno allestito in tempi record l'armatura su cui va gettato il calcestruzzo. Metà della platea è stata completata nella notte: il getto infatti era previsto per le 22 di ieri sera.

I piani della Protezione civile trentina, coordinata ad Amatrice dal dirigente Stefano De Vigili, prevedono che oggi venga completato il getto dell'altra metà della soletta. Grazie agli additivi chimici nel calcestruzzo i tempi di maturazione sono molto brevi: così già domenica o al più tardi lunedì sulla soletta, per una superficie totale di circa 600 metri quadri, saranno montati i primi moduli prefabbricati già arrivati dal Trentino. I tecnici sono al lavoro non solo sulla platea di cemento su cui rinascerà la scuola distrutta dal sisma. Un fronte aperto importante è quello dei sottoservizi: acqua, condotta fognaria, scarichi delle acque bianche. 

Accanto agli uomini del Servizio bacini montani, ai vigili del fuoco permanenti ed i volontari dell'Alto Garda e Ledro e delle Giudicarie, ieri sono arrivati anche i tecnici del Servizio ripristino della Provincia: predisporranno un progetto per realizzare gli accessi all'immobile, ma anche le aree di svago per bambini e ragazzi con l'obiettivo di creare un ambiente accogliente dentro e fuori la scuola.

Lo sforzo dunque è massimo, ma la possibilità di tagliare il traguardo del 14 settembre in parte è affidato alle condizioni meteo. Ieri la giornata era soleggiata e i lavori hanno potuto procedere con speditezza. Giovedì, invece, sono caduti alcuni intensi acquazzoni che non hanno fermato il cantiere, ma certo hanno ostacolato la stretta tabella di marcia. La prossima settimana, con la posa dei moduli, la scuola inizierà a prendere forma. Infine sarà la volta della posa del materiale ligneo che sarà realizzato dai vigili del fuoco volontari del Primiero: copertura e pannelli perimetrali che verranno dipinti con colori vivaci come prevede il progetto curato dall'architetto Marco Giovanazzi.

L'arredo, con le indispensabili dotazioni di banchi sedie e lavagne, invece dovrebbe arrivare dal Ministero che si è impegnato a rispettare i tempi record della Protezione civile trentina.

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