Addio a Lorenzo Leonardelli Malore fatale a soli 37 anni

Da qualche mese il giovane ingegnere della Dorigoni si sentiva affaticato, ma nessuno immaginava che il suo corpo potesse «cedere» all'improvviso. Invece ieri mattina «Lollo» - così lo chiamavano gli amici - se ne è andato per sempre

di Flavia Pedrini

Giovedì mattina la mamma lo aveva trovato riverso a terra in cucina, nella casa vicina a piazza Duomo, ed aveva subito chiamato i soccorsi. Per ore familiari e amici hanno sperato che Lorenzo Leonardelli, 37 anni, potesse riprendersi. Da qualche mese il giovane ingegnere si sentiva affaticato, ma nessuno immaginava che il suo corpo potesse «cedere» all'improvviso. Invece ieri mattina «Lollo» - così lo chiamavano gli amici - se ne è andato per sempre. 

Affranti mamma Marilena Dorigatti, stimata insegnante di matematica al Liceo scientifico Galilei, papà Luciano, anche lui professore di matematica (docente all'estero) e la sorella Chiara, che vive a Stoccolma, dove insegna storia italiana e italiano. Ma Lorenzo lascia un vuoto enorme anche alla Dorigoni spa, dove da 12 anni lavorava come responsabile del servizio di assistenza per le marche Audi e Porsche e al Cisv di Trento, l'associazione che si occupa di scambi culturali e promozione della conoscenza e tolleranza fra persone di diversa nazionalità, di cui Leonardelli fino a due anni fa era presidente. Ma a piangere «Lollo» sono anche gli amici di una vita.

«Mia moglie lo ha trovato in cucina riverso - spiega il papà Luciano - Non sappiamo da quanto tempo fosse stato colpito, i soccorsi sono stati tempestivi e hanno fatto tutto il possibile, ma c'è stato un collasso globale degli organi. Da qualche mese diceva di essere stanco, ma non c'erano indicazioni particolari: purtroppo si è rivelato tutto in una volta. Si era preso un paio di giorni di ferie - ricorda - era stanco, ma sembrava tutto normale».

La morte di Lorenzo Leonardelli ha lasciato sgomenti i colleghi della Dorigoni spa: alla perdita professionale, si unisce quella di una persona generosa e di grande umanità, come hanno voluto sottolineare Paolo Dorigoni ed il figlio Michele nel corso della visita alla famiglia. «Non conoscevo il signor Dorigoni - dice - e devo dire che si sono espressi in modo molto positivo per mio figlio».

Laureato in ingegneria dei materiali, il 37enne era approdato oltre dieci anni fa alla Dorigoni. «Amava l'organizzazione, curare la distribuzione del lavoro e l'efficienza fatta - ripeto le parole del signor Dorigoni - con umiltà e decisione, per arrivare sempre al risultato migliore», dice il padre. Esempio sul lavoro, in questi anni Lorenzo Leonardelli si era conquistato la fiducia e l'affetto dei collaboratori, oltre che dei titolari. «Devo dire che mi hanno colpito e fatto piacere le parole usate per Lorenzo. Lui era molto soddisfatto». 
Al lavoro in concessionaria, Lorenzo Leonardelli ha sempre affiancato l'impegno per il Cisv: utente prima, accompagnatore e poi presidente. «Aveva una grande capacità di entrare in sintonia con i ragazzi», sottolinea il padre. «Ricordo l'assoluta dedizione nel condividere gli ideali della nostra associazione: la pace e la condivisione del quotidiano. Questa è la molla che lo ha spinto da quanto era ragazzino», ricorda il presidente del Cisv Attilio Conta. 

Curioso di conoscere il mondo e le altre culture, Lorenzo aveva viaggiato molto, ma le sue radici erano a Trento: «Ha voluto studiare e rimanere a Trento. Gli hanno offerto molti lavori in giro, ma diceva che la vita qui era bella». 

Lunedì alle 10 in Duomo si svolgeranno i funerali.

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