Una notte al liceo con Edipo Successo dell'evento al Prati

Grande partecipazione di pubblico alla seconda edizione di porte aperte in orario serale dal liceo classico «Giovanni Prati» di Trento, organizzata lo scorso venerdì nell'ambito della «Notte nazionale dei licei classici».

L'iniziativa, che ha coinvolto docenti e studenti in una manifestazione culturale davvero originale, con spettacoli, dimostrazioni di esperimenti scientifici e lezioni aperte alla cittadinanza, ha avuto inizio con una mostra dinamica su pannelli accompagnata da alcuni passi di testi poetici scelti dagli alunni del triennio, per terminare poi, a notte inoltrata, con uno spettacolo dedicato al mito greco di Edipo.

L'obiettivo della manifestazione, tenutasi contemporaneamente in diversi istituti superiori italiani, era quello di promuovere la cultura classica e latina nelle sue diverse accezioni, offrendo allo stesso tempo la possibilità agli studenti di approfondire autonomamente alcuni aspetti delle materie studiate per un evento aperto a tutti. La serata è anche stata occasione per rilevare l'importanza della trasmissione di un sapere storico-letterario tra le giovani generazioni, anche in funzione del proseguimento degli studi in campo scientifico.

«La nostra - ha detto la dirigente scolastica Maria Pezzo - è una scuola che impartisce conoscenze classiche e scientifiche, offrendo ai propri allievi la possibilità di elaborare autonomamente una visione critica della realtà. Una competenza interpretativa, questa, che si basa non solo su nozioni di carattere storico e letterario, ma anche scientifico, come dimostra la grande presenza di diplomati nel nostro liceo in settori come quello medico o ingegneristico».

Tra gli appuntamenti in programma per la serata, vi erano spettacoli e esposizioni (tra cui la mostra delle collezioni scientifiche di una scuola inaugurata nella seconda metà dell'Ottocento), letture e approfondimenti culturali, proiezioni e discussioni su temi e argomenti differenti.

Il tema della manifestazione, che ha attraversato come un filo rosso le diverse iniziative in programma era l'antichità classica, reinterpretata con creatività da docenti e studenti. Così, era possibile assistere a ipotetici dialoghi tra Muzio Scevola, Livio e Umberto Eco, ripercorrere il mito di Orfeo o quello della via Lattea, oppure assistere alla lezione su Parmenide accompagnata da alcuni stacchi musicali.
Assieme ai tanti curiosi che hanno affollato le aule del liceo, vi erano diversi studenti delle scuole medie interessati all'offerta didattica del liceo classico cittadino.

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