Picchia i controllori e sputa agli agenti, quattro mesi

Protagonista di due udienze in una sola mattina in tribunale a Trento, per differenti reati. Un 22enne, domiciliato a Trento e con parecchi precedenti alle spalle, prima è stato condannato per furto, poi ha patteggiato per un’aggressione ai danni dei controllori di Trentino Trasporti e della polizia ferroviaria. Quest’ultimo episodio risale a febbraio 2014.

Erano le 9 del mattino e a bordo di un autobus che fermava in via Romagnosi i controllori di Trentino Trasporti si sono avvicinati al giovane: dato che non aveva il biglietto, alla fermata di piazza Dante l’avevano invitato a scendere dal mezzo per compilare gli atti per la sanzione. Il giovane per evitare l’identificazione li aveva colpiti con calci e pugni, mandandone uno in ospedale (5 giorni di prognosi). Neppure con l’arrivo della polizia ferroviaria il giovane si è tranquillizzato. Anzi: se possibile ha pure peggiorato la condotta. «Poliziotti di m... prima o poi la pagherete» è stata una delle frasi rivolte agli agenti, dimenandosi e scalciando. Ha pure sputato in faccia agli agenti. Addosso aveva un tronchese.

Ieri dunque il processo per percosse, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: ha patteggiato quattro mesi e 20 giorni. Per il furto di due paia di pantaloni - del valore di un’ottantina di euro - è stato condannato ad un aumento di pena di 10 giorni in continuazione con il reato determinato da una sentenza di Bolzano, per complessivi 9 mesi e 10 giorni

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