Petizione della Uil scuola contro il progetto trilinguismo

Dopo le 1.280 firme presentate il 3 aprile scorso da un comitato guidato da Morena Zanella contro il progetto trilinguismo per le scuole trentine, seconda petizione popolare depositata presso il Consiglio provinciale. Ad attivarsi questa volta è la Uil, che si è presentata a palazzo Trentini con il segretario generale Walter Alotti, il segretario generale del settore scuola Pietro Di Fiore, la segretaria organizzativa di Uil scuola Lucia Vinti e il professor Giovanni Ceschi, rappresentante del Consiglio regionale sempre di Uil scuola.  

Oltre 2250 le firme in calce al documento consegnato nelle mani del presidente Bruno Dorigatti e di Camillo Lutteri, dirigente del Servizio legislativo del Consiglio provinciale. Sono quasi tutte firme di insegnanti, praticamente la metà di quelli in ruolo nelle scuole pubbliche trentine. I rilievi verso il progetto fortemente voluto dalla Giunta Rossi sono analoghi a quelli della prima petizione: non si tratta di ostacolare l'apprendimento delle lingue straniere, ma di contestare che il metodo clil sia l'unico strumento. Il presidente Dorigatti ha spiegato che la petizione sarà trattata dalla quinta Commissione.

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