Rapinata da un incappucciato a Povo

Continuano senza sosta gli accertamenti per dare un'identità al responsabile dell’aggressione di mercoledì mattina a Povo

Continuano senza sosta gli accertamenti per dare un'identità al responsabile dell’aggressione di mercoledì mattina a Povo. Vittima della rapina una sessantenne che stava entrando nella casa in cui lavora. Erano le 11.30 circa, la signora aveva in mano le chiavi e stava per aprire il cancello quando ha visto con la coda dell’occhio una persona sbucare da un cespuglio.

La zona è isolata, circondata da campi: lo sconosciuto forse conosceva gli orari della donna e le ha teso un’agguato. «Mi ha spinto, gettato a terra e premuto una mano sulla bocca per non farmi gridare. Poi mi ha detto di stare zitta» ha spiegato la vittima alla polizia.

Il malitenzionato, forse italiano, ha strappato le due catenine che la signora indossava, gli anelli, i braccialetti. Non si è accontentato dell’oro e ha preso anche la borsa. Poi è scappato attraverso i campi.

La signora non è riuscita a vedere l’uomo in viso, sia perché l’azione è stata fulminea, sia perché lo sconosciuto indossava un passamontagna.

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