Marta, 21enne coraggiosa che ha aiutato nell'arresto dei rapinatori

Il ruolo dei cittadini è stato fondamentale per consentire alle forze dell'ordine di arrestare in tempi brevissimi i rapinatori dopo il colpo alla gioielleria Tomasi. Tra questi c'è Marta, una ragazza di 21 anni di Levico, che ieri mattina era in centro a Trento. Ecco il suo racconto:

«Mi chiamo Marta, sono una ragazza di 21 anni di Levico Terme. Volevo condividere con voi la mia esperienza di ieri mattina e l'aiuto che ho dato per arrestare uno dei rapinatori che sono entrati nella gioielleria Tomasi. Erano circa le 10.40 quando stavo andando dalla stazione dei treni verso la mia università. Mi trovavo in vicolo del Vo' quando ho sentito urlare «Fermatelo!». Inizialmente credevo si trattasse di uno scherzo. Un istante dopo, però, ho visto uscire dal vicoletto due uomini, uno a piedi e uno in bicicletta, che stavano scappando dall'uomo che cercava di bloccarli. Istintivamente ho cercare di mettermi nella traiettoria del ragazzo (sulla trentina credo) che stava scappando: sono riuscita a far sbattere il ragazzo in corsa contro di me, riuscendo così a rallentarlo per permettere poi all'uomo che lo stava inseguendo di prenderlo. Subito dopo è arrivata la poliziotta che ha spruzzato lo spray negli occhi del rapinatore. Ho pensato di scrivervi la mia esperienza per far vedere che il coraggio tra i cittadini c'è ancora, che siano adulti o ragazzi, maschi o femmine». 

Un altro lettore ci invia la foto di un messaggio di solidarietà appeso sulla vetrina della gioielleria Tomasi da una persona anonima.

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