Molotov contro la caserma degli alpini I carabinieri: seguiamo tutte le piste

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha "condannato il gesto compiuto da ignoti che nella notte hanno lanciato materiale incendiario contro una caserma degli alpini a Trento"

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha "condannato il gesto compiuto da ignoti che nella notte hanno lanciato materiale incendiario contro una caserma degli alpini a Trento". Lo si legge in una nota della Difesa, in cui si spiega che "l'atto vandalico ha provocato lievi danni a un mezzo militare custodito all'interno della Caserma Battisti nel capoluogo trentino". Il ministro ha espresso, inoltre, la propria vicinanza all'Esercito Italiano e, in particolare, al personale della caserma. "Si tratta di un vile gesto intimidatorio - ha detto Pinotti - nei confronti di militari, Alpini dell'Esercito Italiano, che ogni giorno svolgono con passione e generosità il proprio dovere: a loro rivolgo la mia solidarietà".

Le indagini

La molotov lanciata nella notte all'interno della caserma degli alpini a Trento ha lasciato poche tracce. Bruciato il liquido infiammabile, nell'incendio causato a un camion dell'Esercito, sono rimaste solo poche tracce di un involucro di plastica. I carabinieri, che stanno indagando, non hanno registrato al momento rivendicazioni e ritengono aperte tutte le piste, compresa quella anarchica locale, ma tendono a escludere ipotesi riferibili a terrorismo, tantomeno straniero.

La condanna dell'Anpi

"A nome dell'Anpi del Trentino, e mio personale, esprimo la più netta condanna per l'atto criminoso nei confronti della caserma Cesare Battisti di Trento". Ad affermarlo è Sandro Schmid, presidente dell'Anpi del Trentino, in una lettera al comandante regionale dell'esercito, generale Dario Buffa, diffusa in una nota da Schmid. "Siamo preoccupati - aggiunge Schmid - del ripetersi di atti di violenza similari che tengono a colpire le istituzioni repubblicane, in un clima più generale di disagio sociale dove il fanatismo religioso, etnico e politico fomentano odio razziale, violenza e scenari di guerra come quelli che stiamo vivendo tragicamente. Auspico che siano identificati e puniti i colpevoli di tale gesto. Le esprimo la solidarietà dell'Anpi e il nostro impegno per diffondere la cultura di pace, libertà, democrazia e solidarietà sociale sanciti dalla nostra Costituzione".

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