La più antica profumeria di Trento getta la spugna

di Giuseppe Fin

Ad inizio febbraio chiuderà i battenti un vero e proprio negozio storico della città di Trento. Stiamo parlando della profumeria «Valcanover» che si trova in via San Pietro. Un piccolo negozio aperto nel lontano 1932, da Edoardo Valcanover e Carmela Laner, inizialmente in via Oriola. La prima attività di profumeria in Trentino che ha visto un immediato forte successo. Sono poi arrivati gli anni della guerra e dei bombardamenti in città. Il negozio di via Oriola fu colpito e tutto venne distrutto. La voglia però di andare avanti non mancava ed ecco allora che Edoardo e Carmela, attorno al 1946 decisero di riprendere l'attività e di trasferirsi in via San Pietro dove ancora oggi si trova il negozio.

Ed è proprio in questi locali che, possiamo dire, è nata Paola Valcanover la titolare che assieme alla nipote Elisa guida oggi la profumeria. «Il giorno in cui sono nata io - ci spiega Paola - mia madre aveva lavorato fino quasi a mezzogiorno in questo negozio per poi nel primo pomeriggio andare all'ospedale. Sono cresciuta in questo negozio, venivo allattata nello stanzino. Quando poi è morto mio padre, io studiavo all'università e mi fu detto che dovevo decidere se aiutare a portare avanti l'attività oppure continuare gli studi. Io scelsi di aiutare». La profumeria Valcanover, la più antica del Trentino, ha da sempre servito i propri clienti con prodotti di qualità, con una attenta ricerca della case produttrici. Profumi per uomo e donna ma anche trucchi e altri generi di prodotti per la bellezza di entrambi i sessi. «Negli anni ?50 e ?60 - ci dice Paola Valcanover - si lavorava molto bene. Era il periodo dopo la guerra e c'era tantissima voglia di fare e si voleva stare bene dopo un evento così brutto».
Da tutte le valli i clienti scendevano alla ricerca del profumo più adatto e c'era molta attenzione. «Il profumo una volta era una cosa personale e molto importante - ci dicono Paola e Elisa - quasi una cosa esclusiva. Una bottiglia di profumo durava anni e i tipi non erano tanti. Usciva un genere di profumo ogni cinque o sei anni e non come oggi dove il profumo viene fatto a computer, ha perso la sua personalità e le scelte vengono guidate dalla pubblicità».

Il tempo poi passa per tutti e porta spesso dei cambiamenti a cui è impossibile resistere. Anche a Trento negli ultimi anni hanno messo radici diverse catene di profumerie e accanto a questo la crisi economica non ha di certo fatto bene alle piccole attività commerciali a conduzione famigliare. «Noi abbiamo la nostra clientela affezionata da anni - ha spiegato Paola Valcanover - ma purtroppo non c'è ricambio. I giovani si indirizzano verso le catene dove i profumi hanno perso la propria personalità. Sono pochissimi ancora i veri profumi e le persone acquistano senza capirne l'essenza vera ma guidati solo da tecniche commerciali e basta». A cambiare però è lo stesso stile della gente. «Negli ultimi tempi - ci continua a raccontare Paola - le persone entrano in negozio, si aprono le vetrinette senza chiedere permesso perché sono abituati nelle grandi catene ad arrangiarsi. C'è mancanza anche di educazione, nemmeno più ci si saluta». Il negozio chiuderà i battenti, come già detto, i primi di febbraio. «Per me è impossibile portarlo avanti da sola - ci spiega la nipote Elisa - perché i costi e le tasse sono tanti e assumere una commessa è impensabile».

Alla domanda su cosa prova a chiudere l'attività aperta dai propri genitori, la risposta di Paola Valcanover arriva subito dopo un'espressione malinconica in viso: «Questa è la storia della mia famiglia e mi dispiace moltissimo anche vedendo le reazioni dei clienti che apprendono della chiusura. Dall'altro lato sono però contenta, questi cambiamenti non mi piacciono e sono anche stanca».

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