Ex dogana, parole e promesse ma la situazione non cambia

di Matteo Lunelli

Ex dogana. Per molti, più semplicemente, quella struttura all’ingresso della Trento-Malé con il murales dell’orso. Per altri l’ex sede del Centro Sociale Bruno. La si identifichi come si vuole, ma da anni, tanti anni, l’ex dogana è al centro di discussioni politiche e, purtroppo, anche di casi di cronaca nera.


Proviamo a procedere con un po’ d’ordine.
Nel luglio del 2013 Pacher assicura: «L’edificio verrà demolito entro giugno 2014». Nello stesso anno a tenere banco è lo spostamento del Centro Sociale (dove andrà?) e la distruzione del murales («È arte, va tenuto». Oppure: «va abbattuto insieme alla struttura»). Nel 2014, precisamente il 16 aprile, sull’Adige esce un lungo articolo di Giuseppe Fin con un viaggio all’interno dell’ex dogana. Il pezzo inizia così: «Tra i palazzi del potere, a pochi metri dalla Provincia e dalla sede della Cooperazione, tra il Centro Europa - sede di Trentino Marketing - e a ridosso della stazione della Trento-Malé, si trova un accampamento di disperati. Lì dove c'era il Centro sociale Bruno, c'è ora un dormitorio a cielo aperto, che accogliere decine di senzatetto nel parcheggio interno, gestito dalla Provincia. Sotto il portico dello stabile dell'ex Dogana, liberato lo scorso anno dal Centro sociale ogni sera si danno appuntamento persone di ogni età, che non trovano altro luogo dove passare la notte, essendo carenti i posti messi a disposizione dalle strutture pubbliche». Lo stesso giorno, dopo aver letto il giornale, l'assessore provinciale alle infrastrutture fa sapere che d'intesa con Patrimonio del Trentino (proprietario dell'immobile), Comune di Trento e Questura stanno definendo in questi giorni i tempi per la demolizione, che è imminente. La Provincia scrive un comunicato dicendo che la gestione della zona è difficile ma in tempi brevissimi la situazione verrà risolta.


La mattina dell’8 agosto 2014 pubblichiamo sul sito dell’Adige una notizia di cronaca nera. Inizia così: «Una persona, senza fissa dimora, è stata trovata morta questa mattina all'alba da un amico, pure senza fissa dimora. L’amico, come d'abitudine aveva raggiunto l'uomo nel parcheggio della Trento-Malé: vedendo il corpo senza vita ha subito chiamato soccorso. La persona deceduta, per cause naturali, è un rumeno di 58 anni che aveva allestito il proprio giaciglio per la notte lungo le pareti della struttura dell'ex dogana all'interno del parcheggio».


Oggi, 2 dicembre 2014, la situazione è quella della foto di Giuseppe Fin, scattata poche ore fa, che trovate qui sotto e in cima all’articolo. Immondizie, sporcizia, ma soprattutto coperte, ripari di fortuna, «alloggi» di disperati che anche questa notte hanno dormito all’ex dogana. E possiamo tranquillamente dire che quanto detto nel luglio 2013 e nell’aprile 2014 non ha trovato conferma nei fatti.

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