La scuola, lo sport e l’economia: una questione mentale

La scuola, lo sport e l’economia: una questione mentale

di Michele de Matthaeis

Come nella vita, così a scuola, nello sport, nel lavoro e anche nell’economia, si manifesta il nostro atteggiamento mentale.

Cerchiamo di capire come l’attività fisica e lo sport possano tornare utili per migliorare l’atteggiamento mentale!

Nel senso comune l’attività sportiva viene associata a divertimento e svago, senza quindi alcun interesse pratico o utile economico. Spesso questa idea errata è anche rafforzata da modelli sportivi negativi che attirano l’attenzione dei media. Tuttavia, lo sport, deve rappresentare uno strumento per sviluppare capacità fisiche e psichiche (basti leggere la definizione di sport sul dizionario). Il rispetto delle regole deve essere impartito fin da bambini dall’adulto, senza eccezioni: per esempio il rispetto del materiale utilizzato, del compagno di squadra, del risultato di una manifestazione sportiva. Inoltre viene allenata la capacità di porsi piccoli obiettivi (NON RISULTATI!!) da perseguire con impegno e perseveranza come ad esempio: interagire con i compagni più spesso, gestire la frustrazione, mettersi in gioco e migliorare una capacità tecnica o fisica. Infatti, darsi obiettivi concreti, realistici e sfidanti è una ricetta basilare per chi pratica sport al fine di coltivare la motivazione. Essa è alla base della costanza, dell’impegno, della voglia di fare e in generale della resilienza.

Si può dedurre come l’attività sportiva intesa in questi termini acquisisce molte caratteristiche comuni ad ogni attività lavorativa. Ecco perché lo sport può essere un’ottima palestra di vita. Mantenendo il senso ludico e il piacere di mettersi alla prova, ci porta a confrontarci in condizioni “naturali” dove il nostro organismo si è evoluto per centinaia di migliaia di anni. Non di fronte al computer o ad uno smartphone!

In queste condizioni possiamo sentirci più liberi, scaricare lo stress, ma allo stesso tempo allenare duramente fisico e mente. L’attività lavorativa, l’impegno scolastico, le relazioni quotidiane e persino l’economia mondiale, possono trarre beneficio da questo allenamento psicofisico.

Persone più sane, concentrate, rispettose, resilienti, capaci di gestire i propri istinti, emozioni e bisogni possono portare giovamento alla cultura, alla società e in generale all’economia e al rispetto del pianeta.

Quindi perché non provarci, inforchiamo un paio di scarpe per andare a correre, delle scarpette da arrampicata o andiamo a ballare il tango e impegnamoci ascoltando il nostro corpo. Ognuno a proprio modo, non per essere i migliori, ma per dare il meglio di sé.

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