Il «Tempio del cielo» sta per cadere

Il «Tempio del cielo» sta per cadere

di Christian Lavarian

La prima stazione spaziale cinese, Tiangong 1, venne messa in orbita nel 2011 come laboratorio di prova per un progetto ben più ambizioso: realizzare una stazione orbitante di grandi dimensioni entro il 2022 che serva da laboratorio scientifico sul modello della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), anche se più piccola.

La Tiangong 1, letteralmente «tempio del cielo» è stata utilizzata finora come modulo di servizio, laboratorio e attracco per le navicelle Shenzhou che portavano in orbita equipaggi formati da tre astronauti.

Nel 2016, con il lancio di Tiangong 2, la vecchia (si fa per dire) stazione ha cessato la sua vita operativa: come era successo con la stazione MIR nel 2001, anche in questo caso è stato deciso di far rientrare il satellite nell’atmosfera terrestre facendo sì che esso di disintegri completamente ad alta quota.

D’altra parte la mole delle Tiangong 1, oltre 20 tonnellate, rende assai probabile che qualche frammento, si spera di piccole dimensioni, cada a Terra: le regioni potenzialmente a rischio sono quelle all’interno della fascia dei tropici, mentre per le zone a medie latitudini il pericolo di caduta dovrebbe essere molto piccolo.

Non ci resta che aspettare il fatidico giorno del rientro, previsto tra il 31 marzo e 1 aprile: qui troviamo aggiornamenti costanti sulle previsioni.

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