Radio a tema a varietà musicale

Radio a tema a varietà musicale

di Gabriele Biancardi

Negli Stati Uniti va di moda, oramai da qualche lustro a dire il vero, la radio tematica. Mi spiego: ci sono tantissime radio che scelgono di incamminarsi soltanto verso un genere musicale e da lì non si schiodano. Radio che fanno soltanto rock, o jazz o country. Quando Radio Dolomiti iniziò il suo percorso, 24 dicembre 1975, dopo pochi anni per amore verso la musica classica della madre del nostro fondatore, Angelo de Tisi, arrivò Radio Quarto Programma.

Era un bancone con due piatti, un piccolo mixer, un microfono ed un telefono. Tutti i pomeriggi avevamo programmi in diretta con ogni tipo di classica, soprattutto quella datata. Ovviamente io non potevo nemmeno pensare di avvicinarmi a questo mondo, bisogna essere preparati e soprattutto appassionati. E di «seguaci» ne avevamo, tanto che la radio sopravvisse fino al 2000, poi i costi divennero onerosi. Non tanto per il dj, ma le frequenze erano davvero care.

Ho sempre guardato con un pochino di invidia la nostra piccola cugina. Gli ascoltatori della stessa, poche migliaia, erano diventati come una grande famiglia. Ci mandavano 33 giri per poter essere messi in onda, suggerivano autori sconosciuti ed avevano creato una sorta di circuito, magari un pochino snob nei confronti di Dolomiti, saldo, forte e soprattutto costante. L’ultimo giorno di trasmissione fu molto triste, chiudere per sempre un microfono è una piccola «morte» che anche se lontana dai tuoi gusti, rattrista sempre. In Italia non ci sono molte radio a tema, forse radio Virgin si prende il diritto di fare rock 24H. Sono per la varietà musicale, quasi non sapere cosa ti aspetta dopo il brano in onda, magari una canzone per te ostica, ma se hai un po’ di pazienza, per la legge dei grandi numeri della musica, prima o poi arriva qualcosa che ti piace!

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