McEXPO

Paradossi dell'Expo

di Andrea Coali

È di qualche giorno fa la notizia che gli official sponsor della prossima edizione milanese di Expo saranno Coca Cola e McDonald’s. In una manifestazione incentrata sul cibo come salute, sullo sviluppo sostenibile dell’industria alimentare e sulla biodiversità, fa sorridere che i maggiori partner commerciali appartengano ad un’industria che di sostenibile e salutare ha forse ben poco. Siamo tutti concordi col fatto che ci sia bisogno di ingenti finanziamenti per sostenere la struttura di Expo, così come la maggior parte di noi consuma spesso i prodotti delle citate aziende.

Però, vista l’importanza dell’evento e soprattutto il suo tema, non era il caso di cercare sponsor attinenti? Expo sottolinea l’importanza dell’agricoltura sostenibile, del biologico; depreca lo spreco di risorse, la malnutrizione occidentale, l’obesità, la denutrizione dei paesi sottosviluppati. Inoltre, invece che valorizzare i prodotti made in Italy, le nostre tradizioni, si privilegia una partnership con i colossi del junk food. È l’ennesima contraddizione all’italiana: speriamo solo che l’evento riesca a sottrarsi dalla morsa delle grandi aziende e a dare solo risalto ai temi che, in linea teorica, dovranno essere trattati. È una grande occasione per il nostro paese, ed è meglio non sprecarla. 

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