Bayer-Monsanto, attenti a quei due

Bayer-Monsanto, attenti a quei due

di Renzo Moser

Sono sempre più convinto che una delle questioni politiche più importanti, anzi decisive, per il nostro futuro, sia la questione agricola. In pratica, quello che ogni giorno mettiamo in tavola nelle nostre case. Forse è «la» questione politica. Un tantino più rilevante del referendum, tanto per capirsi.

E non sto parlando di «cosa» mettiamo in tavola (ognuno mangi ciò che vuole, anche se fa schifo e fa male) ma di «come» quello che mettiamo in tavola viene prodotto.

Ecco perché la notizia dell’intesa Bayer-Monsanto mi inqueita non poco. Nasce un colosso che nei campi del mondo intero potrà fare il bello e cattivo tempo, decidere cosa si produce, come lo si produce, con quali sementi, con quali tecniche, con quale chimica, con quale forza lavoro, ...

Non solo: con queste nozze, la chimica-farmaceutica sposa le biotecnologie per l'agricoltura. Chissà perché non mi fa stare tranquillo.

Non se la filano in molti, ma se dovessi indicare le dieci notizie più importanti dell’anno, questa sarebbe sicuramente nella top ten. E in alto, molto in alto.

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