Iva sul pellet e costi per gli utenti

Iva sul pellet e costi per gli utenti

di Eliseo Antonini

I dati Istat sul consumo di pellet in provincia di Trento e di Bolzano che si riferiscono al 2013 sono i seguenti:

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Fonte: Istat. Elaborazione E. Antonini (2015)


Con la finanziaria (Legge di stabilità) per il 2015 il Governo ha introdotto l’aumento dell’aliquota Iva dal 10% a 22% sul pellet di legno. Questo comporta una maggiore spesa per gli utenti finali e in particolare per le famiglie. La categoria tipica delle famiglie trentine consuma da 1 a 3 bancali di pellet all’anno, che vuol dire da un minimo di circa 70 fino a circa 200 sacchi.
Ho costruito per questa tipologia di consumo una matrice dei maggiori costi considerando i sacchi di pellet consumati annualmente e il costo del sacco senza IVA. Tutti i valori nelle tabelle sono espressi in euro.

Tabella  - Maggiore costo annuo per gli usi famigliare

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Naturalmente il maggiore onere è legato al costo del sacco di pellet senza Iva e al numero di sacchi che annualmente sono acquistati (range 70-300). Per ogni colonna, che riporta il livello di consumo annuo è stata riportato il valore medio in €/anno. Le celle colorate indicano la maggior frequenza dei casi in termini di consumo annuo e di prezzo del sacco senza Iva.

Qual è il maggior costo delle utenze che usano pellet sfuso?
Sebbene per queste tipologie di utenza (es. hotel, capannoni, edifici di aziende), l’Iva sia una partita di giro, il suo aumento però comporta nell’immediato un maggior esborso finanziario. Per altri utenti finali, quali edifici pubblici, può essere che l’Iva non sia recuperabile e quindi si tratta di un maggior costo. Per tutte queste utenze si può ipotizzare che consumino pellet sfuso e che lo acquistano in quantitativi variabili da 3 a 20 tonnellate all’anno.

Tabella 2 - Maggiore costo annuo per gli utenti di edifici più grandi

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Quanto potrebbe incamerare lo Stato italiano con questa misura fiscale?
Dipende da alcuni parametri: dal consumo annuo e dal costo di ogni chilogrammo venduto in varie forme (sacchi o sfuso). Dai dati  Istat (2013) in Italia sono venduti circa 100-120 milioni di sacchi da 15 kg (equivalenti a 1,5 milioni di tonnellate di pellet all’anno) che al prezzo medio di 4 €/sacco senza Iva, il maggiore gettito potrebbe portare nelle casse dello Stato circa dai 48 ai 57,6 milioni di €/anno. Se il livello di consumo fosse superiore, circa 2.5 Mt/anno cioè 160 milioni di sacchi, allora il probabile maggior gettito salirebbe a 96 milioni di euro.

Tabella 2 - Matrice del maggiore gettito fiscale per lo Stato

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