Nevica, e io ho già montato le gomme estive

Nevica, e io ho già montato le gomme estive

di Lucio Gardin

Accidenti! È arrivata la neve. Proprio adesso che avevo fatto il cambio gomme (ho rimesso le estive perché pensavo che l’inverno non sarebbe più arrivato). Adesso dovrò andare a fare il ricambio gomme. Va beh. Ad ogni modo la neve è servita per abbassare le polveri sottili. E per fortuna che le polveri sono sottili perché se fossero grosse, tipo sassi, sarebbe anche peggio. Ad ogni modo non si capisce più niente.

E le polveri sottili e le targhe alterne, e le polveri alterne e le targhe sottili, e il protocollo di Kyoto, e le scarpe di Prada, e le PM10, e i metalli pesanti, e l’uranio impoverito, e i consiglieri arricchiti... Da quando s’è sparsa voce che le PM10 fanno male, in piazza Dante è calata la richiesta di marjuana perché adesso vogliono tutti provare questa nuova PM10. L’unico inconveniente è che si assume attraverso il tubo di scappamento dell’auto, e non tutte le discoteche ti consentono l’ingresso con la macchina. Poco male perché per colpa di queste polveri non puoi entrare neanche in città con la macchina. O meglio, puoi entrarci ma devi avere almeno una Euro quattro.

Io non sapevo neanche cosa fosse un’auto Euro quattro, e tuttora non conosco gli euro della mia macchina, so solo che per fare il pieno di Euro ce ne vogliono almeno settanta. Mia nonna ha un’auto così vecchia che la normativa che ne regolamenta le emissioni inquinanti non è in Euro ma ancora in Sesterzi. È così vecchia che l’assicurazione copre «incendio» «furto» e «attacchi degli indiani», però bisogna dire che funziona bene. Cioè, senza entrare troppo nel dettaglio, mia nonna ci mette dentro la chiave e lei si muove (la chiave intendo). E dopo un po’ si muove anche la macchina. La nonna invece per muoverla ci vogliono almeno due badanti. A ogni modo, anche se l’auto funzionava, lei ha dovuto venderla perché inquinava troppo, e tirando fuori dalla banca tutti i risparmi si è dovuta comprare una Euro quattro.

E come segno di ringraziamento per il suo sacrificio, il governo ha istituito le targhe alterne. Così adesso la sua Euro quattro è nel garage, e la nonna va in giro con una bici Euro sessanta da pagare in due comode rate Euro trenta. Al governo hanno capito che questi anziani d’oggi non sanno più dove buttare i soldi e fanno di tutto per aiutarli.

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