Ricordiamo i diritti dei bambini

Ricordiamo i diritti dei bambini

Dino Pedrotti

Abbiamo trattato la scorsa settimana sui «diritti» dei bambini ad essere protetti da gravi infezioni con i vaccini e sulle responsabilità dei loro genitori. Ribadisco, anche sulla scorta di quanto deciso dai giudici della California: non esiste un «diritto» dei genitori a non praticare un atto che dà vantaggi di salute ben documentati a tutta una comunità.

Il 20 novembre si festeggia ogni anno l’anniversario della promulgazione a livello mondiale dei «Diritti dei minori» a nascere e crescere sani e felici. Attendevo qui a Trento qualche manifestazione pubblica, ma mi pare che tutto sia passato in silenzio.

Eppure Il discorso sui «diritti del Bambino» dovrebbe essere fatto ogni giorno in ogni sede. I politici “devono” emanare leggi “in nome dei diritti del Bambino, in nome delle future generazioni” più che «in nome del Popolo» (un «popolo» confuso, tra destra e sinistra…).

E poi ci sono i pediatri e gli insegnanti che «devono» mettere in pratica quanto enunciato. E soprattutto sono i genitori che nelle famiglie, fin dalla nascita, «devono» studiare bene i loro doveri e le loro responsabilità.

Nelle ultime pagine del libro Bambini sani e felici (da pag. 148 in poi) scrivo che «i bambini (io cerco solo di fare il loro “avvocato”) vorrebbero che i grandi leggessero e mettessero in pratica la Convenzione dei diritti dei Bambini e gli obiettivi del Millennio».

È l’ultima rivoluzione dell’umanità, che non è avvenuta nelle piazze ma che deve essere realizzata nei nostri cervelli…

Buono studio! Chi non ha il libro può sempre chiedercelo in omaggio via mail (con indirizzo postale) a neonatologiatrentina@libero.it.

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