Puglia: carabiniere ubriaco fa 10 chilomentri contromano e uccide un guidatore nel frontale

Ore di sangue sulle strade italiane. Da Nord a Sud sono stati diversi gli incidenti mortali - da Parma a Grosseto a Lecce - che hanno funestato il Paese ieri. Il più grave in Puglia, dove un uomo è morto e due sono rimasti feriti nello scontro frontale tra due auto, una delle quali guidata contromano da un carabiniere forestale, risultato al volante in stato di ebbrezza. Per questo il militare è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Il sinistro è avvenuto intorno alle 4.30 sulla Statale 613 Lecce-Brindisi quando, all’altezza dello svincolo per Surbo, nel Leccese, la Bmw su cui viaggiava l’agente dell’Arma - Giuseppe Calianno, 34enne brindisino in servizio a Matera - si è scontrata frontalmente con una Renault Clio con a bordo un uomo di 59 anni, Desiderio Serio, di San Donaci, dipendente del Comune di Brindisi e un suo amico che stavano rientrando a casa dopo aver trascorso la serata in un locale a Lecce.

Il 59enne non è riuscito a evitare l’impatto con il veicolo condotto contromano dal carabiniere per oltre 10 chilometri dallo svincolo di Squinzano dopo avere imboccato, nel senso di marcia sbagliato, la Statale 613. Nell’incidente Serio è morto mentre l’amico è rimasto ferito, così come il carabiniere brindisino. Le condizioni dei due feriti non sono gravi.

L’agente è risultato positivo al test alcolemico cui è stato sottoposto in ospedale dove è ricoverato nel reparto di ortopedia: per lui il pm, Giovanni Gallone ha disposto gli arresti domiciliari senza obbligo di sorveglianza. Il provvedimento gli è stato notificato nel nosocomio dagli uomini della Polizia Stradale che era intervenuta sul posto insieme ai Vigili del Fuoco.

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