Elezioni, la novità anti-frode Il tagliando sulla scheda

Non sarà l'elettore ma il presidente del seggio a riporre la scheda nell'urna

Tra le novità del nuovo sistema elettorale, il Rosatellum dopo tre elezioni con il cosiddetto ‘Porcellum’ (2006, 2008 e 2013), ci sono il fatto che si vota in un solo giorno, domenica dalle 7 alle 23, senza l’appendice del lunedì come avvenuto nelle ultime tre politiche. Per la prima volta dal 1948, inoltre, i sistemi per Camera e Senato sono simili.

Il Rosatellum ha poi previsto l’introduzione del tagliando antifrode per contrastare la possibilità di sostituzione della scheda elettorale all’atto del voto. Si tratta di un adesivo rimovibile rettangolare con codice alfanumerico attaccato ad un’appendice della scheda.

Dopo che l’elettore ha votato, non potrà più mettere quest’ultima nell’urna, ma dovrà consegnarla ripiegata al presidente di seggio, che staccherà il tagliando per controllare che il numero corrisponda a quello annotato sul registro elettorale. Dopo il controllo, sarà lo stesso presidente ad inserire la scheda nell’urna.

In regione c’è una serie di norme diverse rispetto alla legge che vale per il resto del Paese. Ad esempio la percentuale di seggi uninominali sul totale di quelli assegnabili in regione che è più alta da noi rispetto al 36% previsto a livello nazionale. Basti pensare che su sette senatori, sei saranno scelti con l’uninominale.

Alla Camera su 11 posti in palio, cinque sono assegnati col proporzionale e sei attraverso l’uninominale.Viene mantenuta la norma a tutela delle minoranze linguistiche che garantiscono una soglia del 20% su base regionale (per la Svp), invece del 3% nazionale richiesta per le altre liste per poter partecipare all’assegnazione dei seggi.

Ma non basta: a livello nazionale nei collegi uninominali è eletto il candidato che ha ricevuto più voti e in caso di parità, vince il più giovane. Per il Senato ine Trentino Alto Adige invece è eletto il candidato più anziano.

comments powered by Disqus