Rapinava con il mitra, preso figlio di Procuratore

Gianmarco Buonanno, figlio del Procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare per rapina a mano armata. È accusato di far parte di una banda entrata in azione a Zogno, nella Bergamasca, in un supermercato alla fine di gennaio.


Buonanno, che avrebbe impugnato una mitraglietta durante la rapina, è stato riconosciuto da alcuni video. I carabinieri, che hanno reso noto oggi la notizia, lo hanno arrestato sabato notte in casa.

La rapina della quale è accusato il figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, Gianmarco, arrestato dai carabinieri, era stata messa a segno attorno alle 19.30 al Conad di Zogno e aveva fruttato 12 mila euro. Tre i malviventi che avevano fatto irruzione nel supermercato della valle Brembana impugnando un mitra, una pistola e un bastone. Il titolare del punto vendita, Fabrizio Cattaneo, era riuscito a pigiare il tasto dell’allarme rapina, avvisando in tempo reale i carabinieri.


I militari dell’Arma di Zogno e Bergamo avevano raggiunto il supermercato, avviando le indagini. Poche ore dopo il colpo è finito in manette il primo dei tre presunti rapinatori, il quarantanovenne Luigi Mazzocchi, di Seriate, già noto per analoghi reati. La sua Audi era stata infatti ripresa dalle telecamere. Ora l’arresto di Gianmarco Buonanno; resta per ora libero il terzo complice.

Non solo: era infatti intestata al padre, il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, l’auto utilizzata dal figlio Gianmarco per allontanarsi mercoledì scorso da Zogno. Il particolare ha consentito ai carabinieri, oltre alle immagini della videosorveglianza, di risalire al figlio del magistrato, che è stato arrestato.

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