Gabrielli: "Nessuna esposizione dei poliziotti ma riconoscimento"

Il capo della Polizia Franco Gabrielli interviene sulla polemica esplosa dopo che il Governo ha reso pubblici i nomi dei due agenti che hanno bloccato e ucciso Anis Amri a Sesto San Giovanni

«Non c'è alcuna esposizione, ma un riconoscimento chiaro. Una sottolineatura per mettere al centro chi ha reso possibile tutto questo, rischiando la propria vita». Il capo della Polizia Franco Gabrielli interviene sulla polemica esplosa dopo che il Governo ha reso pubblici i nomi dei due agenti che hanno bloccato e ucciso Anis Amri a Sesto San Giovanni.

Ad uccidere il terrorista Anis Amri è stato un agente in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni. Si chiama Luca Scatà, ha 29 anni. 

L'agente di polizia ferito da Amri è Christian Movio, di 36 anni (nella foto). L'agente scelto è stato ricoverato all'ospedale di Monza con un proiettile conficcato in una spalla. Un solo colpo ha trapassato la sua divisa. Per Movio l'uniforme rimarrà un ricordo indelebile di un intervento definito dalle autorità "provvidenziale". L'istantanea della sua divisa - Christian è stato operato a Monza alla spalla destra e sta bene - è stata postata in rete dalla stessa Polizia di Stato. Si è conclusa con successo all'ospedale San Gerardo di Monza l'operazione di rimozione della pallottola. L'agente "sta bene ed è tranquillo, non è mai stato in pericolo", ha detto il dottor Giovanni Zatti, primario di Ortopedia del San Gerardo. 

I profili Facebook di Luca Scatà e Cristian Movio sono stati oscurati: è il questore di Milano Antonio De Iesu a renderlo noto spiegando che «abbiamo il dovere di tutelare l'immagine dei nostri agenti, abbiamo detto ai ragazzi di evitare, di non farsi prendere dall'emotività nel loro interesse, è opportuno che non lo facciano, stiamo parlando di una dimensione che non è la criminalità ma il terrorismo internazionale e c'è un problema di prevenzione».

Minniti, Italia grata ai due poliziotti - "Noi guardiano a questi due ragazzi come persone straordinarie, di giovanissima età, che facendo semplicemente il loro dovere hanno reso un servizio straordinario alla comunità. Penso sinceramente di poter interpretare il sentimento del nostro Paese nel dire loro che l'Italia è a loro grata": così il ministro dell'Interno, Marco Minniti, nella conferenza stampa al Viminale, parlando dei due poliziotti protagonisti dell'uccisione del killer di Berlino, Cristian Movio e Luca Scatà.

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