Morto l'oncologo Umberto Veronesi Ha ridato speranza ai malati

È morto all'età di 90 anni (avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 28 novembre) Umberto Veronesi. Oncologo di fama internazionale, è stato il fondatore e presidente della Fondazione che porta il suo nome. Malato da tempo, si è spento nella sua casa a Milano.

CHI ERA

Non solo oncologo di fama internazionale: la vita di Umberto Veronesi è stata la testimonianza di un attivismo che ha oltrepassato i confini della scienza a favore di un impegno che lo ha visto misurarsi sia nel campo politico che sociale. Fino alla fine della sua vita quando, a causa dell'evolversi della sua malattia, è stato costretto a diradare sempre più presenze e testimonianze.  

La sua competenza in campo medico, oltre ai riconoscimenti e le onorificenze guadagnate per la sua attività clinica e di ricerca, lo ha condotto anche a ricoprire l'incarico di Ministro della Sanità con il secondo governo Amato. Un incarico che si ricorda soprattutto per la sua battaglia per una legge contro il fumo che, tuttavia, non fu lui a vedere attuata ma il suo successore Girolamo Sirchia. Da sempre vicino al Psi, negli anni ottanta Veronesi venne chiamato da Bettino Craxi a far parte dell'assemblea nazionale del Psi. Il suo impegno lo ha portato anche a valutare ma poi declinare una sua candidatura per fare il sindaco a Milano sotto la bandiera dell'Unione. Alle primarie del centrosinistra del 2012 si disse propenso a votare per Vendola ma alle ultime comunali milanesi il suo appoggio convinto è andato a Beppe Sala.    

Nel 2008, venne eletto senatore con il Partito Democratico, incarico a cui Veronesi rinunciò per andare a presiedere l'Agenzia per la sicurezza nucleare italiana. Presidenza a sua volta lasciata in polemica con il governo Berlusconi che non gli aveva garantito una sede nè strutture minime per consentire all'agenzia di svolgere le sue attività. La sua contrarietà nei confronti dello "spauracchio ingiustificato> della tecnologia atomica e l'aver sostenuto l'utilità e l'innocuità degli inceneritori gli valse, nel 2008, un frontale attacco di Beppe Grillo che arrivò a addirittura a definirlo "Cancronesi" e sul suo blog scrisse: "Per lui inceneritori e istituto dei tumori sono un ciclo virtuoso di creazione della malattia. Un business. La provoca e la cura". Un affronto replicato qualche anno più tardi quando l'ormai leader del M5s nel sostenere la necessità di maggiore trasparenza per le norme che riguardano i rapporti tra Tv e l'industria farmaceutica fece l'esempio di Veronesi: "pubblicizza in tv le mammografie così, probabilmente, ha le sovvenzioni per il suo istituto" disse.    

La sua ricerca e la sua sensibilità etica e sociale lo hanno portato tuttavia ad esplorare altri confini e, più di recente, ad abbracciare il vegetarianesimo, disciplina da lui seguita, non solo come regime salutare ma come atteggiamento di rispetto verso la specie animale. Ma il vegetarianesimo per Veronesi è stato anche impegno etico e sociale, terzomondista, in difesa delle popolazioni affamate anche a causa della destinazione di troppa parte dei terreni coltivabili alla coltivazione di foraggi destinati all'alimentazione animale. Veronesi è stato anche un sostenitore del testamento biologico nonchè, con un suo personale approccio, dell'eutanasia e dell'aborto. Inoltre si è detto favorevole sia al matrimonio egualitario sia all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso ed anche dell'utero in affitto.

LA SCHEDA

A favore degli Ogm e del nucleare ma anche della legalizzazione delle droghe leggere, difensore di eutanasia e matrimoni omosessuali, Umberto Veronesi non ha mai evitato le questioni più spinose della società, anche con prese di posizione talvolta impopolari.

- RELIGIONE Pur venendo da una famiglia religiosissima, Veronesi si è sempre professato agnostico. "Scienza e fede non possono andare insieme - ha affermato ad esempio l'oncologo - perchè la fede presuppone di credere ciecamente in qualcosa di rivelato nel passato, una specie di leggenda che ancora adesso persiste, senza criticarla, senza il diritto di mettere in dubbio i misteri e dogmi che vanno accettati o, meglio, subiti".

- EUTANASIA E ABORTO Veronesi è stato sempre a favore di una legge che permettesse l'eutanasia, anche per rendere legale quello che a suo dire avviene già negli ospedali. "Se il medico la fa può essere accusato di omicidio. Ma molti la fanno, è un movimento sott'acqua che lavora in maniera clandestina". L'aborto per l'oncologo è "un evento drammatico e traumatico che tutti vorrebbero evitare, la legge 194 nasce per tutelare chi, invece, si trova ad affrontarlo". -

OMOSESSUALITÀ L'oncologo è sempre stato favorevole ai matrimoni e alle adozioni gay. Quello omosessuale è l'amore più puro - aveva dichiarato ad esempio - al contrario di quello eterosessuale, strumentale alla riproduzione".

- LEGALIZZAZIONE DROGHE Veronesi si è spesso espresso, anche recentemente, a favore della legalizzazione delle droghe leggere e contro il proibizionismo. Fra le sue battaglie c'è anche quella per l'abolizione dell'ergastolo. "La Costituzione - aveva evidenziato lo scienziato - ci impone di rieducare le persone che sbagliano, non di lasciarle morire lentamente in una gabbia".

- DIETA VEGETARIANA Umberto Veronesi è tra i più famosi vegetariani italiani. A spingerlo verso l'eliminazione della carne, aveva raccontato in diverse interviste, sia "l'amore per gli animali" sia gli effetti benefici sulla salute e sull'ambiente di questa dieta. Questo non gli impediva di essere favorevole alle sperimentazioni sugli animali, che considerava necessarie.

- NUCLEARE La posizione di Veronesi sul nucleare è sempre stata favorevole, tanto che fu nominato presidente dell'Agenzia per il Controllo del Nucleare nel 2011. "Escludere a priori il nucleare sarebbe un errore - aveva dichiarato ad esempio in un'intervista -, perchè penso che la capacità di trasformare la materia in energia sia una grandissima scoperta". Tra le prese di posizione più controverse ci fu quella sull'uranio impoverito. "L'uranio impoverito non fa niente. Sono radiazioni alfa, con un range di un decimo di millimetro: uno se lo può anche mettere in tasca".

- OGM L'oncologo è sempre stato a favore degli Ogm. Gli Ogm "sono il futuro dell'umanità - aveva dichiarato ad esempio in occasione di Expo - e questa lotta del Paese alla genetica in agricoltura è antistorica".

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