Il Giornale regala il Mein Kampf Comunità ebraica contro Sallusti

«È evidente che si sta parlando di far conoscere l'origine della più grande tragedia del Novecento, condannando nella maniera più assoluta un'ideologia su cui il nostro giudizio è chiarissimo». Così il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, replica alle critiche per la pubblicazione del Mein Kampf con il quotidiano.

«Le polemiche sono tutte legittime, alcune addirittura anche comprensibili, soprattutto quelle della comunità ebraica - dice ancora all'ANSA -. Noi però abbiamo ripetuto un'operazione che l'Istituto di Storia Moderna della Baviera ha appena fatto in Germania, editando il Mein Kampf subito dopo che erano scaduti i diritti con una lettura critica. Un'operazione che ha avuto anche il via libera del presidente delle comunità ebraiche tedesche. Addirittura si sta valutando se portare il testo nelle scuole superiori della Germania».

«Noi pubblichiamo - aggiunge Sallusti - un'edizione originale stampata in Italia nel '39 dalla Bompiani con una lettura critica del professor Perfetti, uno dei massimi esperti di storia moderna, con lo scopo di mettere a disposizione uno strumento che faccia capire dove e perchè è nato il male assoluto. Si dice che resta uno strumento pericoloso, segnalo che è disponibile su internet per chiunque. È pericoloso se non è introdotto e guidato alla lettura, se guidato alla lettura è uno strumento di studio».

Tra le reazioni più dure alla scelta del quotidiano di casa Berlusconi ci sono quelle di Matteo Renzi e della Comunità ebraica italiana. 

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