Londra, Westminster a rischio incendio

A vederlo di notte, sulla sponda del Tamigi, appare maestoso e indistruttibile. E invece il Parlamento di Westminster, a Londra, è fragile e in pericolo. Non solo infatti cade a pezzi ma ora c'è anche il rischio che si sviluppi un incendio come quello che distrusse la Camera dei Lord e dei Comuni nel 1834. L'allarme è stato lanciato da Richard Ware, a capo del servizio di restauro e rinnovamento del celebre palazzo della politica.

Servono ampi lavori e in tempi rapidi per evitare il peggio. Secondo il Daily Telegraph, cavi e tubi sono da riparare e sostituire: fra quei grovigli infatti si potrebbero sviluppare corto circuiti e da lì un incendio che finirebbe col "divorare" le molte parti in legno. Inoltre ci sono evidenti problemi strutturali in alcune aree dell'edificio. Come se non bastasse, negli anni Quaranta e Cinquanta è stato fatto un ampio uso dell'amianto, che è stato piazzato un pò ovunque, perfino nei bagni. In questi anni è accaduto anche che qualche deputato rimanesse prigioniero all'interno di uno degli ascensori con l'impossibilità di partecipare al voto della Camera dei Comuni.
Secondo Ware, servono 50 milioni di sterline l'anno per i lavori più urgenti. Ma è nulla in confronto a quanto stimato per un intervento su larga scala. Si è parlato di un miliardo di sterline ma il conto potrebbe essere ancora più alto. Un rapporto affermava addirittura che se il palazzo non fosse protetto come sito dell'Unesco la soluzione migliore sarebbe quella di demolirlo e ricostruirlo. È necessario quindi intervenire al più presto, anche se i tempi burocratici possono essere difficilmente accelerati. Dopo una rigida selezione, secondo le normative europee, è stato scelto un consorzio di società, formato da Deloitte Real Estate, Aecom e Hok che devono fornire al governo britannico una serie di opzioni per il restauro della struttura.
   I deputati e i lord dovranno decidere nel 2016 se trasferirsi del tutto o in parte dal palazzo per permettere una ampia ristrutturazione. La loro "casa" risale nella sua fisionomia attuale a metà ottocento: con l'eccezione della storica Westminster Hall completata nel 1099, le strutture medievali e rinascimentali finirono in cenere in un terribile incendio scoppiato sotto la Camera dei Lord nel 1834 e immortalato dal pittore William Turner in un suo celebre dipinto. L'attuale complesso copre circa 30 mila metri quadri suddivisi in 1.100 stanze, cento scaloni e cinque chilometri di corridoi.

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