Violentate quattro donne con la «droga dello stupro»

I tre casi di stupro denunciati nei giorni scorsi da giovani donne in Salento, ed un presunto quarto caso di violenza emerso nelle ultime ore, hanno indotto il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, a convocare d'urgenza una riunione del comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica per il 23 agosto alla presenza, tra gli altri, del procuratore Cataldo Motta e dei gestori dei lidi e dei locali da ballo. Il sospetto della polizia e che alle vittime sia stata somministrata la cosiddetta «droga dello stupro»

I tre casi di stupro denunciati nei giorni scorsi da giovani donne in Salento, ed un presunto quarto caso di violenza emerso nelle ultime ore, hanno indotto il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, a convocare d'urgenza una riunione del comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica per il 23 agosto alla presenza, tra gli altri, del procuratore Cataldo Motta e dei gestori dei lidi e dei locali da ballo.
Il sospetto della polizia e che alle vittime sia stata somministrata la cosiddetta «droga dello stupro».
Si tratta di una sostanza che può essere ingerita assieme a cibo o bevande, senza che le vittime se ne rendano conto. La droga ha effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e causa l'amnesia.
Le indagini finora svolte su uno degli stupri denunciati hanno permesso di identificare alcuni dei ragazzi che hanno partecipato alla festa organizzata in una villa alla periferia di Lecce, sulla strada per san Cataldo, la notte tra il 14 e il 15 agosto scorsi, nella quale una ragazza di 20 anni di Taranto ha denunciato di essere stata drogata e violentata.
In queste ore gli investigatori della squadra Mobile stanno ascoltando i giovani identificati, ma da quanto è dato di sapere nessuno di loro avrebbe riferito di aver visto alcunchè. Identificato anche il giovane brindisino conosciuto su Facebook con il quale la giovane ha detto di aver raggiunto Lecce da Brindisi, in treno.
Il giovane è stato ascoltato nella questura di Brindisi. Ai poliziotti avrebbe fornito elementi utili che indurrebbero gli inquirenti a sospettare qualche collegamento con un rave party svoltosi in quei giorni in una zona di campagna sulla vecchia strada per San Cataldo.
Gli altri due casi su cui indaga il pm Stefania Mininni riguardano due turiste di 24 e 22 anni. La ventiquattrenne del Nord, in vacanza nel Salento, il 9 agosto scorso si è recata al Pronto Soccorso in evidente stato confusionale denunciando di essere stata violentata da un ragazzo di colore, dopo un concerto svoltosi in una delle strutture più gettonate della movida salentina. La turista 22enne sarebbe invece vittima di uno stupro di gruppo. Appartatasi in pineta con un ragazzo conosciuto in un locale, sarebbe stata violentata a turno dagli amici del giovane.
Ieri intanto in Toscana un uomo di 35 anni originario del Pakistan è stato arrestato dai carabinieri di Orbetello (Grosseto) per aver molestato una bambina di 10 anni. Secondo quanto emerso il 35enne è stato accusato di aver palpeggiato la piccola durante una festa in piazza in un paese del Grossetano.
Sarebbe stata la stessa bimba a raccontare ai genitori che l'uomo l'avrebbe molestata. I carabinieri, dopo averlo rintracciato, l' hanno arrestato ed ora è in carcere a Grosseto in attesa dell'udienza di convalida.

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