Gli studenti pro Gaza occupano la Statale a Milano

(ANSA) - MILANO, 10 MAG - Gli studenti pro Gaza si sono accampati con le tende nel cortile centrale dell'Università Statale di Milano per la 'Intifada studentesca'. I ragazzi hanno piantato un piccolo ulivo nel giardino come "atto di liberazione". La decisione di occupare l'ateneo non è solo "per mostrare solidarietà al popolo palestinese ma proprio per spingere delle rivendicazioni concrete di disinvestimento e boicottaggio", hanno detto Layla e Chiara dell'Assemblea degli studenti. I giovani hanno fatto sapere che rimarranno nel giardino "fino a quando l'università non ascolterà le nostre rivendicazioni" e "fin quando non otterremo delle vere risposte". Una grossa bandiera della Palestina è stata appesa al colonnato del cortile centrale dell'Università. (ANSA).

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Gli studenti pro Gaza occupano la Statale a Milano

(ANSA) - MILANO, 10 MAG - Gli studenti pro Gaza si sono accampati con le tende nel cortile centrale dell'Università Statale di Milano per la 'Intifada studentesca'. I ragazzi hanno piantato un piccolo ulivo nel giardino come "atto di liberazione". La decisione di occupare l'ateneo non è solo "per mostrare solidarietà al popolo palestinese ma proprio per spingere delle rivendicazioni concrete di disinvestimento e boicottaggio", hanno detto Layla e Chiara dell'Assemblea degli studenti. I giovani hanno fatto sapere che rimarranno nel giardino "fino a quando l'università non ascolterà le nostre rivendicazioni" e "fin quando non otterremo delle vere risposte". Una grossa bandiera della Palestina è stata appesa al colonnato del cortile centrale dell'Università. (ANSA).

 

Uil porta 172 bare in piazza Scala contro morti sul lavoro

(ANSA) - MILANO, 10 MAG - 172 bare sono state posizionate davanti al Teatro alla Scala e al Comune di Milano, per ricordare i i morti sul lavoro che la Lombardia ha registrato nel 2023 e i 41 del primo trimestre dell'anno, e per sollecitare la politica e il governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzar la prevenzione. Al flash mob in piazza, davanti al Teatro alla Scala, hanno partecipato tra gli altri il segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente dell'Ital Uil Nazionale Giuliano Zignani e il segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri. La manifestazione ha avuto come slogan 'Zero morti sul lavoro' e 'No ai lavoratori fantasma' ed è stata indetta dal sindacato per "richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle tragedie delle morti sul lavoro" di coloro che "alla fine della giornata, non hanno più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari", come ha sottolineato anche il segretario generale PierPaolo Bombardieri. "In questo Paese c'è una guerra civile che lascia 1.041 morti ogni anno e 500mila incidenti. È un tema che riguarda tutti e che va affrontato prima di qualsiasi altra cosa. Se non c'è la condivisione del rispetto della vita umana, ogni altra discussione viene meno", ha detto segretario generale della Uil. "Va introdotto il reato di omicidio sul lavoro. Quando i dispositivi di sicurezza vengono modificati per aumentare il profitto non si tratta di incidenti, sono purtroppo omicidi. A ciò si aggiunge la necessità di intervenire sui subappalti, sulle gare al massimo ribasso. Nelle ultime tragedie che abbiamo registrato c'è sempre qualche azienda che lavora in subappalto". (ANSA).

 

Il Papa, "senza bambini l'Italia sta perdendo la speranza"

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 MAG - "Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani, un Paese perde il suo desiderio di futuro". Lo ha detto il Papa nel suo intervento agli Stati generali della natalità. "In Italia, ad esempio, l'età media - ha proseguito Papa Francesco - è attualmente di quarantasette anni, e si continuano a segnare nuovi record negativi". "Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l'Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d'Europa: il Vecchio Continente - ha detto ancora Francesco - si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita". (ANSA).

 

Roma esce a testa alta dall'Europa League, 2-2 col Bayer

(ANSA) - ROMA, 09 MAG - La Roma sfiora l'impresa a Leverkusen ma è costretta a dire addio all'Europa League. La squadra di Daniele De Rossi pareggia 2-2 con il Bayer e manca l'accesso alla finale del torneo continentale, dove avrebbe incontrato l'Atalanta. I giallorossi erano chiamati ad un'impresa: battere la squadra tedesca, che non aveva mai perso in questa stagione, e ribaltare il 2-0 dell'andata all'Olimpico. A otto minuti dalla fine l'obiettivo sembrava a portata di mano con la conquista almeno dei supplementari. Paredes, freddissimo nel realizzare due rigori accordati dall'arbitro olandese Makkelie, porta la Roma sul momentaneo 2-0. Poi una sfortunatissima autorete di Mancini all'80 spegne i sogni della squadra italiana. In pieno recupero il 2-2 definitivo di Stanisic che ha fatto esplodere di gioia la Bay Arena e regalato la finale ai tedeschi. De Rossi schiera Azmoun al fianco di Lukaku, lasciando Dybala in panchina. Dietro ci sono Spinazzola che Angelino sulle fasce. Xavi Alonso si affida alle novità Hlozek e Hofmann. E l'inizio della gara sembra essere a favore dei giallorossi che mantengono il possesso della palla e si rendono più volte pericolosi: Lukaku costringe la difesa avversaria ad indietreggiare e crea spazi per i compagni. Il tiro più pericoloso però è dei padroni di casa con Hofmann al 15': salva Svilar con i pugni. Gli animi in campo sono caldi. E al 20' sono già tre gli ammoniti: Mancini, Pellegrini per la Roma e Tapsoba per il Bayer. Al 20' tegola per i giallorossi: Spinazzola si fa male e lascia il posto a Zalewski. Il giovane polacco parte male, perdendo la sfida con gli attaccanti avversari. La squadra di Xavi Alonso sale in cattedra, come accaduto all'andata. Il vantaggio dei tedeschi sembra vicino: al 24' Hlozek ci prova su calcio di punizione, Svilar alza oltre la traversa. Al 32' ancora il portiere giallorosso si rende protagonista deviando in angolo una conclusione di Frimpong. Al 39' sempre Svilar salva sulla doppia conclusione di Adli e Xhaka. La Roma sembra subire ma al 40' arriva l'azione che porta al rigore dell'1-0. Azmoun viene cinturato in area da Tah, ammonito anche per il fallo, e si procura così il calcio di rigore. Sul dischetto va Paredes che calcia forte e centrale e supera Kovar. La partita cambia volto. La Roma sfiora il 2-0 almeno in due occasioni ma arriva il fischio che sancisce la fine del primo tempo e salva i tedeschi che appaiono provati come un pugile suonato. Nella ripresa la Roma prova a sfruttare l'inezia positiva della prima frazione. Cristante si libera a centro area ed impegna Kovar. Il Bayer reagisce ed imbastisce una lunga ragnatela di passaggi per arrivare al tiro. Al 9' Adli calcia da fuori area e sfiora il palo. La Roma colpisce di rimessa. Azmoun dalla distanza ed El Shaarawy dal limite spaventano i tedeschi. Il Bayer al 14' ha un'occasione nettissima: cinque contro tre in contropiede con Hofmann che si fa fermare da Svilar che salva ancora in altre due occasioni. Al 20' la svolta. Fallo di mano in area di Hloze assegnato grazie al check-var. Sul dischetto ancora Paredes, freddissimo, per il 2-0. al 28' Grimaldo aggancia un pallone in piena area ma calcia di poco alla sinistra di Svilar. Al 35' entrano Smalling e Abraham per Angelino e Pellegrini. All'82' Svilar esce a vuoto su calcio d'angolo, la palla colpisce Mancini che realizza un'autorete beffarda. La Roma si butta in avanti alla ricerca dei supplementari. Il Bayer va in pressione e al 7' di recupero agguanta il pareggio del 2-2 definitivo con Stanisic. Prima del fischio finale forte nervosismo in campo con un accenno di rissa davanti alle due panchine. La Roma ce l'ha messa tutta ed esce a testa alta dall'Europa League. I tifosi romanisti capiscono il momento ed applaudono squadra e allenatore sotto la loro curva. (ANSA).

 

E.League: l'Atalanta stende il Marsiglia, è prima finale

(ANSA) - BERGAMO, 09 MAG - Lookman controsterza nell'angolino per spianare la strada all'appuntamento dell'Atalanta con la storia, Ruggeri insacca il 2-0 sotto l'incrocio a inizio secondo tempo e il Marsiglia, mai davvero in partita nonostante l'occasione colossale di Ndiaye di pareggiare poco dopo l'intervallo, concede al club ospitante la prima finale in una competizione Uefa. Una semifinale di ritorno letteralmente dominata dopo l'1-1 al Velodrome e chiusa allo scadere dalla lunga fuga per il 3-0 di Touré, la ciliegina su una torta sontuosa. Il forcing di casa trova sbocchi già dopo sei minuti, quando Gigot, al rientro dalla squalifica come Hien sul fronte bergamasco, deve contrastare la corsa verso la porta di Koopmeiners su appoggio dalla trequarti di Scamacca: la palla finisce a De Ketelaere, che defilato a sinistra non può inquadrare lo specchio. Dal palleggio prolungato di marca atalantina, poco prima del quarto d'ora, provano a uscire le coppie Veretout-Aubameyang e Clauss-Ndiaye, ma l'asse tra giocatori in recupero palla e punte finisce rispettivamente preda di Hien e della mira alta della seconda punta ospite. Poco più tardi De Ketelaere fa correre verso l'area piccola Scamacca, il cui diagonale da destra è troppo largo; di Zappacosta la terza chance verso il ventesimo, accentrandosi sull'appoggio di Lookman da sinistra per un rasoterra lento. Non c'è partita, o quasi. La nuova accelerata produce la traversa di Scamacca di esterno e la parata di Lopez sul successivo colpo di testa di De Ketelaere al 25', pericoli provocati da Koopmeiuners, murato dalla difesa e poi battitore a rientrare dalla bandierina. A due minuti dal sospirato vantaggio, dettato da lontano da De Ketelaere per la corsa verso la gloria del nigeriano con deviazione di Gigot, il timido tentativo marsigliese, sempre dalla distanza, con Kondogbia. L'ex portiere romanista evita la capitolazione di fronte alla sofferenza totale dell'undici di Gasset. Al 34', uscendo su Lookman, che perde l'equilibrio, per poi chiudere il palo a Koopmeiners sullo scarico dal fondo di Scamacca. Due minuti dopo, chiudendo le gambe davanti a De Ketelaere, smarcato dal centravanti romano ma sul piede debole, il destro. Gasperini rientra negli spogliatoi col rammarico del mirino appannato nel finale di tempo dello stesso Scamacca, che si trova a meraviglia nel tridente, e Zappacosta, che servito lungo da Ederson calcia sull'esterno della rete. La ripresa comincia con l'1-1 sprecato da Ndiaye, che calcia a lato il pallonetto suggeritogli dal lancio di Harit, a Djimsiti e Musso fuori causa, e prosegue col raddoppio di Ruggeri, bergamasco doc di Zogno, Valle Brembana, cresciuto a Zingonia, un destro all'incrocio dall'area sullo scambio proprio con chi aveva schiodato il punteggio. Dalla panchina si alzano Miranchuk, Scalvini e Pasalic per concedere riposo a Scamacca, Ederson con scalata di De Roon in difesa e De Ketelaere in vista della partita di campionato con la Roma che può valere l'ultimo posto per la Champions in solitario. Seguono alla mezzora Touré per Lookman e Hateboer per Zappacosta, un turnover in corso d'opera riuscito quanto il piano gara. A dieci dal novantesimo, Koopmeiners si vede respingere di pugno la botta che sarebbe valsa il 3-0; due minuti e Musso effettua la prima parata sulla punizione di Veretout a scavalcare la barriera, una presa comoda. Sul tris del maliano, corsa da centrocampo da sinistra e piattone aperto nell'angolo opposto, la festa può esplodere, dallo stadio fino in centro città. (ANSA).

 

Lagioia, 'comincia il Salone, in bocca al lupo ad Annalena'

(ANSA) - TORINO, 09 MAG - "Comincia la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro. Per sette rocamboleschi anni il Salone è stato al centro della mia vita, mi ha tenuto sveglio il giorno e la notte, mi ha fatto sperare, disperare, inseguire, mancare, riuscire, sbagliare, sognare, creare, conoscere e persino amare in un modo che non avrei immaginato". Lo ha scritto, in un post su Facebook, Nicola Lagioia, per sette anni alla guida del Salone del Libro oggi diretto da Annalena Benini. "In bocca al lupo e tutto il bene ad Annalena Benini, alla sua nuova squadra, e alla squadra storica della manifestazione. Ci vediamo a Torino", dice Lagioia. (ANSA).

 

Al via campagna del ministero contro le droghe sintetiche

(ANSA) - ROMA, 09 MAG - "Abbiamo lanciato una campagna promossa attraverso la nostra rete di 319 sedi, comprese scuole italiane all'estero, a favore di un piano di prevenzione italiano che viene presentato in tutti i paesi del mondo e ai giovani italiani per diffondere una coscienza tra italiani all'estero e diplomatici. Uno sforzo importante per contrastare il fenomeno". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa sulla lotta del governo al Fentanyl. (ANSA).

 

Champions: Tuchel, l'arbitro ha fatto "un disastro assoluto"

(ANSA) - MADRID, 09 MAG - "Questa decisione è un disastro assoluto", si è lamentato l'allenatore del Bayern Monaco Thomas Tuchel parlando del gol annullato a De Ligt, che avrebbe potuto consentire ai tedeschi di raggiungere i tempi supplementari nella semifinale di Champions contro il Real Madrid. Sotto 2-1 nell'interminabile recupero del secondo tempo, il Bayern pensava di aver pareggiato con De Ligt al 13', riprendendo una deviazione su un colpo di testa di Thomas Mueller. Ma l'arbitro, il polacco Szymon Marciniak, ha fischiato subito un fuorigioco del terzino sinistro del Monaco Mazraoui, segnalato da uno dei suoi assistenti, prima ancora di lasciare che l'azione terminasse. Al rallentatore, né Mazraoui né De Ligt sembrano essere in posizione di fuorigioco, tenuti in gioco dal difensore del Real Ruediger. "Questa decisione è un vero disastro. Dobbiamo lasciare che l'azione prosegua fino alla fine. Questa è la regola, soprattutto perché è così vicino alla porta. Il primo errore lo fa il guardalinee, il secondo arriva dall'arbitro", ha detto Tuchel. L'arbitro poi "si è scusato. Non vorrei dire che il Real sia sempre fortunato, ma questo episodio oggi fa la differenza", si è lasciato sfuggire De Ligt. (ANSA).