Viabilità / Il caso

Appena aperta, già richiusa la statale della Valdastico fra Carbonare e il Veneto: con il maltempo, rischio frane

Stop al traffico fino alla mattina del 24 aprile, «salvo evoluzione meteo sfavorevole»: in zona ancora lavori per realizzare un grande vallo-tomo di sicurezza

LAVORI Valdastico, l'intervento per sistemare la strada
VALSUGANA Dal 18 marzo riaperta anche la carreggiata nord

IMMAGINI Massi caduti su statale e ferrovia della Valsugana

FOLGARIA. A dare l’annuncio, è uno sconsolato sindaco di Folgaria, Michael Rech: «Mi rendo conto sia difficile tenere il passo di queste continue comunicazioni ma vi riporto quanto appena ricevuto dal Servizio strade della PAT: "Si informa che, viste le recenti previsioni meteo, per ragioni di sicurezza (come riportato nella recente ordinanza di riapertura a senso unico alternato), dalle 19.00 di oggi lunedì 22 aprile, sarà chiusa la SS 350 da loc. Buse al confine provinciale, fino alle ore 7.00 di mercoledì 24 aprile, salvo evoluzione meteo sfavorevole.

Si tratta del tratto di strada già colpito da numerose frane. 

La strada era stata riaperta, dopo i lavori, il 18 aprile scorso, dopo che era stata interrotta dallo scorso 31 marzo in seguito ad un doppio crollo di massi in località Buse, circa un chilometro più a monte rispetto ai precedenti  eventi franosi di novembre e febbraio. I lavori per garantire la sicurezza e la gestione del rischio idrogeologico dovevano continuare anche nelle prossime settimane, con la realizzazione di un sistema vallo-tomo di circa 80 metri. 

Strada di Folgaria e Valdastico, cosa è avvenuto il 31 marzo
Domenica 31 marzo 2024 il tratto della SS350 di Folgaria e di Valdastico al chilometro 25,000 circa è stato oggetto di un evento calamitoso verificatosi in più fasi: attorno alle 16.00 si è registrato il crollo di un primo masso di grosse dimensioni che ha urtato la barriera stradale per poi fermarsi a valle della stessa, al di fuori della sede stradale.
Alle 18.30 circa il crollo di un secondo masso di notevoli dimensioni che ha divelto la barriera rigida con altezza 3 metri presente lungo il versante e che si è fermato lungo la sede stradale.
A seguito della segnalazione di tale evento il Servizio Gestione strade ha provveduto alla chiusura della sede stradale.
Successivamente si è verificato il crollo di ulteriori due massi, franati dal versante ed infine una colata detritica ha riempito di materiale il deviatore presente lungo il versante.
Immediatamente sono stati effettuati gli approfondimenti preliminari che hanno portato alla definizione degli interventi necessari per la messa in sicurezza della viabilità propedeutica alla riapertura della stessa.
In breve tempo sono state attivate le operazioni di disgaggio del canalone e la realizzazione di una barriera paradetriti a bordo strada con una lunghezza di circa 100 metri e un’altezza di 3 metri.

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