Giudicarie, 130  gli anziani seguiti

I dati Auser ad aprile 2013 testimoniano un'attività intensa nelle Giudicarie: 130 anziani hanno beneficiato dei servizi offerti dall'associazione, 900 i servizi svolti, e 37mila e 500 i chilometri macinati in un anno di attività dai 21 volontari per accompagnare gli utenti nelle loro necessità. Nel giro di un mese (marzo-aprile) sono stati un centinaio gli interventi richiesti da persone con problemi di mobilità o che non hanno mezzi propri per recarsi in ospedali o a fare la spesa

anzianiTIONE - Fondi e volontari cercasi per l'Auser delle Giudicarie, dopo un anno di superlavoro in valle. L'associazione per l'autogestione dei servizi e la solidarietà opera su tutto il territorio nazionale e dal 5 settembre 2011 opera anche a Tione e fra i servizi offerti ad anziani soli o con problemi di mobilità ci sono la consegna a domicilio della spesa, l'accompagnamento alle visite specialistiche, il ritiro della pensione o il disbrigo di pratiche burocratiche, ma anche compagnia e una voce amica.

 

I dati ad aprile 2013 testimoniano un'attività intensa nelle Giudicarie: 130 anziani hanno beneficiato dei servizi offerti dall'associazione, 900 i servizi svolti, e 37mila e 500 i chilometri macinati in un anno di attività dai 21 volontari per accompagnare gli utenti nelle loro necessità. Nel giro di un mese (marzo-aprile) sono stati un centinaio gli interventi richiesti da persone con problemi di mobilità o che non hanno mezzi propri per recarsi in ospedali o a fare la spesa.

 

A nemmeno due anni dalla fondazione dell'Auser giudicariese, le richieste di assistenza sono aumentate a dismisura, «segno che i servizi sono apprezzati, professionali e necessari - spiega l'instancabile presidente Mirella Carrella - soprattutto in una valle periferica». Se l'apprezzamento è palpabile, l'altro lato della medaglia è che con l'aumento delle richieste, aumentano anche la necessità di volontari e di fondi. Due questioni evidenziate in assemblea e che rimangono le priorità da affrontare: se per i volontari la questione è soprattutto la distribuzione al momento disomogenea nei quattro ambiti delle Giudicarie, in materia di fondi sono aumentati i comuni che li destinano all'Auser rispetto agli inizi, ma rimangono pur sempre solo una decina rispetto alle 39 amministrazioni giudicariesi. Le entrate sicure al momento derivano dal 5x1000, dalle quote di tesseramento e da una quota contributiva versata da Spi, ma sono solo una parte esigua delle spese operative, da qui la necessità di avviare campagne informative e di raccolta fondi mirate. 

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