Pistola puntata in faccia ai benzinai: presi

C’era un 35enne, per giunta agli arresti domiciliari per altri reati predatori, a capo della banda criminale fermata dalla squadra mobile di Caserta e responsabile di almeno sei colpi a benzinai e a un pizzaiolo compiuti tra le province di Caserta e Napoli tra luglio e agosto scorsi. Quattro persone sono state arrestate e tra questi anche due sedicenni.La rapina da cui sono partite le indagini risale al 20 agosto scorso quando i quattro banditi, di cui due travisati con mascherine chirurgiche e con in mano pistole giocattolo, hanno aggredito l'addetto all'erogazione di benzina di un distributore, sulla Statale Appia Antica a Caserta, sottraendogli 1.500 euro in contanti. Attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, gli agenti della Mobile hanno accertato che la banda era responsabile anche di un altro colpo, avvenuto il 5 luglio precedente a Castel Volturno (Caserta), con un copione praticamente identico.Ancora, la banda è accusata di un'altra rapina avvenuta il 22 agosto a Napoli nel quartiere Capodimonte, una nuovamente a Castel Volturno (Caserta) solo 2 giorni dopo, di una del 26 agosto a Giugliano in Campania (Napoli) e di una il 28 agosto a San Marco Evangelista (Caserta).In un paio di video registrati dalle telecamere di videosorveglianza si vedono i ragazzi che arrivano nel distributore di carburante e si avvicinano al benzinaio fingendo di essere rimasti a piedi, nel primo caso con una tanica e nel secondo con una bottiglia, chiedendo che venisse riempita di benzina.La notte del 30 agosto, invece, l'assalto al titolare di una pizzeria di Castel Volturno: l'uomo stava tornando a casa quando si è trovato la strada sbarrata con dei mattoni. Ha fermato l'auto e i rapinatori sono saltati fuori dalla radura circostante, lo hanno immobilizzato, picchiato e rapinato del borsello dove c'erano l'incasso ed effetti personali.

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Allarme incendio al Santa Chiara: fiamme dalle finestre di un ambulatorio

AUn principio di incendio ha interessato stamani un ambulatorio di endoscopia, al secondo piano dell'ospedale Santa Chiara di Trento. Nessun degente si trovava negli spazi interessati dal rogo quando le fiamme si sono sviluppate. Non si registrano feriti e nessun paziente è stato evacuato dall'ospedale. La colonna di fumo sopra l'edificio era ben visibile da diverse zone della città.