La chiamata al Numero unico per le emergenze 112 è arrivata verso le 12.15 di oggi, 14 febbraio. Soccorritori e unità cinofile stanno lavorando alla bonifica della valanga per verificare che non ci siano altre persone coinvolte
DOMENICA Slavina tra malga Mondifrà e la bocchetta dei 3 Sassi
MIRACOLATI Salvati due ragazzini travolti da una valanga a Racines
Uno dei componenti del gruppo è condizioni gravissimo, grave un secondo scialpinista. Il terzo è fuori pericolo a Rovereto. La slavina si è staccata nella zona tra malga Mondifrà e la bocchetta dei 3 Sassi, a 2.200 metri di quota. Su una scala del rischio valanghe compresa tra 1 e 5, il bollettino segnala nella zona occidentale del Trentino un grado di pericolo 3 (marcato)
I FATTI Slavina tra malga Mondifrà e la bocchetta dei 3 Sassi
MIRACOLATI Salvati due ragazzini travolti da una valanga a Racines
La chiamata ai soccorritori è arrivata da uno dei componenti del gruppo, semisepolto nella neve, che non riusciva però ad aiutare nella localizzazione. Fortuitamente altri due scialpinisti, membri del soccorso alpino, si trovavano nelle stesse zone e hanno potuto raggiungere l'uomo e procedere nella ricerca degli altri due francesi, tramite Artva (Foto d'archivio)
MIRACOLATI Salvati due ragazzini travolti da una valanga a Racines
È successo tutto nella giornata di oggi, domenica 14 gennaio. La persona rimasta ferita è stata trasferita in elicottero all’ospedale di Brunico dal Pelikan 2
ALTO ADIGE Due ragazzini miracolati
Le vittime, Vanessa Gatti di 30 anni, di Saronno e Roberto Biancon di 53 anni di Legnano, stavano facendo un'escursione con le ciaspole, le racchette da neve, quando sono state colpite dalla massa di neve
Solo grazie alla velocità di intervento dell’elicottero e delle prime squadre dei soccorritori è stato possibile individuare uno dei due giovani semisepolto e, tramite sondaggio, l’altro completamente sepolto. Entrambi sono stati estratti in condizioni buone ma hanno riportato lievi ferite
LE FOTO L'intervento dei soccorritori
Domenica scorsa lo scialpinista è stato travolto sul Catinaccio, fra il rifugio Principe e il Gardeccia: «quei venti minuti finché è arrivato l’elicottero mi sono sembrati eterni ma devo veramente tanto a questa persona e voglio ringraziarla»
Il compagno di escursione ha immediatamente lanciato l'allarme e l'elisoccorso è riuscito a localizzare la vittima e a soccorrerla rapidamente. Lo scialpinista è stato rianimato, durante il volo in ospedale ad Innsbruck, dove però poi è deceduto
L’allora gestore del rifugio Ghiacciaio Marmolada non dimenticherà mai le sensazioni e il rumore del 3 luglio 2022: «Nessuno mi ha chiamato per le celebrazioni dell’anniversario. Non che la presenza mi interessi, ma tutti sanno anche cosa ho vissuto quel giorno ed essere dimenticato non fa piacere»
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Il Passo è chiuso per ragioni di sicurezza. Sul posto vigili del fuoco, Soccorso alpino e forze dell’ordine (foto Vigili del fuoco di Selva)
