Il giovane è il figlio di due giornalisti del Corriere della Sera. In un commovente post sui social la madre, Paola Di Caro, racconta della tragedia. "Il mio 18enne meraviglioso non c'è più. Il mio bambino che aveva cominciato a correre nella vita. Un'auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla"
Dolore e commozione, la famiglia in prima fila, in chiesa anche Luca Toldo, il gestore del rifugio che ha prestato i primi soccorsi; molte autorità, con il sindaco Beretta e il presidente della Provincia Fugatti
L’incidente nel novembre 2016: l’auto guidata da Giulia Valentini di Piné con a bordo Alessandro Conti di Cavalese finì nelle acque gelide del torrente. Il giudice civile: responsabilità del municipio di Fié allo Sciliar
Dalla procura della Repubblica l’autorizzazione, lunedì le salme delle 11 vittime verranno consegnate ai parenti, in settimana le esequie, ciascuno nel proprio paese
Il grande alpinista, esperto di Himalaya e di ghiacciai, ha sobriamente commentato la tragedia. E ci richiama tutti alla catastrofe più grande che si sta abbattendo su tutto il genere umano
La donna, grande appassionata di montagna, domenica era in cordata sullla Marmolada con una comitiva della Valsugana. Era un volto noto e apprezzato sia per l'attività nello street food (faceva l'ambulante con un camioncino di pollo allo spiedo e patatine fritte) sia per l'impegno nel mondo dello sport
LE RICERCHE Ritrovate altre due salme sulla Marmolada
Dimitri De Gol, del Soccorso alpino veneto, tra i primi ad arrivare sul posto: «Abbiamo dovuto percorrere tutta la valanga per individuare le persone che ritenevamo potessero avere più bisogno»
MIRACOLO Dato per disperso, Davide Carnielli è vivo in ospedale
Molte vittime di origine berica, la messa sarà celebrata alle ore 18 con monsignor Pizziol e monsignor Lauro Tisi; messaggio di cordoglio della Conferenza Episcopale Permanente della Cei
Il direttivo sospende tutte le attività su ghiacciaio, anche la scalata del Monte Rosa che era in programma nel prossimo weekend: il responsabile era sulla Marmolada sabato scorso
Rimane il mistero delle quattro auto abbandonate al parcheggio del Fedaia: una con targa tedesca, due con targa della Repubblica Ceca e una ungherese. Fra i dispersi risulterebbero tutti i taliani, tranne tre cechi
