l'Adige

Maratona in Regione sulla riforma dei vitalizi

 È in corso da ore, nel palazzo della Regione di piazza Dante a Trento, il confronto sulla riforma dei vitalizi tra i capigruppo in consiglio regionale. Sul tavolo, il disegno di legge partorito - con non poca fatica - lunedì scorso dall’ufficio di presidenza guidato da Diego Moltrer.  C'è da risolvere, in particolare, uno dei punti controversi rimasti aperti: l’età pensionabile a 66 anni. La proposta dell’ufficio di presidenza prevede che si possa derogare all’età minima dei 66 anni anticipandola fino a 60 anni, ma con una decurtazione dell’assegno del 2% l’anno per un massimo del 12%. La riunione è iniziata alle 14.30, ma il presidente Moltrer vuole chiudere oggi.Video di Zenone Sovilla

Renzi, salasso al Trentino: ci ha tolto altri 74 milioni

Cambiano i governi ma la musica è sempre la stessa per le autonomie speciali: tagli, tagli e ancora tagli. Non fa eccezione il «decreto Irpef» del governo Renzi che per la Provincia di Trento è un ennesimo salasso. Il minor gettito previsto per il bonus Irpef e le agevolazioni Irap e i maggiori sacrifici chiesti al Trentino, portano per il 2014 a una riduzione del bilancio della Provincia di complessivi 74 milioni di euro. Nel 2015 i tagli arriveranno addirittura a 123 milioni. Furibondo il governatore Rossi: «È stato disatteso l'accordo politico che avevamo con il governo»

Spending review, Napolitano: «Basta tagli immotivati»

"Ritengo ci sia una grossissima questione: il passaggio da tagli che abbiamo conosciuto assolutamente immotivati" a tagli ragionati in base "a un nuovo ordine di priorità". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Secondo Napolitano, infatti, la spending review dovrebbe intervenire "con capacità selettiva, il che però presuppone discorsi che ancora assai poco vengono fatti". Bisogna considerare "quali sono le presenze realmente essenziali per l'interesse nazionale"

Lucia Maestri «Esagerati i tagli alla cultura»

«Un taglio del 5% dei fondi per la cultura è assolutamente esagerato. Sanremo è in mezzo alla bellezza, il Trentino la ritiene superflua. Ma non ha senso costruire dei musei-cattedrali se poi non ci si preoccupa di farli funzionare». Lucia Maestri, consigliera provinciale del Pd e presidente della commissione cultura del consiglio provinciale, sabato scorso nella riunione di maggioranza sulla legge finanziaria ha espresso contrarietà rispetto alle previsioni del bilancio di assestamento 2014 presentate dal presidente Ugo Rossi

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La Provincia taglia l'Irpef di 14 milioni

Dopo le imprese, tocca alle famiglie. Gli sgravi fiscali su Irap e Tasi non saranno un episodio isolato. Il presidente della Provincia Ugo Rossi ha annunciato la riduzione dell’addizionale Irpef dall’attuale 1,23% allo 0,90%, per i redditi inferiore ai 28.000 euro, che in Trentino sono circa 200.000. Questo comporterà una riduzione di entrate per il bilancio della Provincia di 14 milioni di euro. Novità anche sul fronte delle opere pubbliche: tempi più lunghi e regia unica dell’Agenzia per gli appalti, anche per le opere comunaliI tuoi commenti

Ricerca in Trentino, ecco i tagli: -10%

La Provincia con l'assestamento del bilancio 2014 taglierà del 10% il budget destinato alla ricerca. Lo ha annunciato ieri l'assessora provinciale alla ricerca e all'università, Sara Ferrari, nel corso di una audizione nella commissione cultura e ricerca del consiglio provinciale. L'assessora ha precisato che la Provincia spende il 2% del bilancio in ricerca scientifica e che il budget per il 2014 sarà di  350 milioni  di euro, comprensivi dei trasferimenti all'Università di Trento

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No, caro presidente Rossi le scuole materne soffrono

Le frasi rilasciate all'Adige da Ugo Rossi sulle materne hanno aperto la discussione. Ecco una lettera giunta in redazione: «Noi maestre delle scuole dell'infanzia del tanto «prestigioso» Trentino ci chiediamo, presidente Rossi su quali basi può affermare che non ci sono disagi? È invitato presso una qualsiasi delle nostre scuole quando sono assenti 3 insegnanti e 2 ausiliarie per capire davvero cosa succede, ricordandole che oggi per sostituire un'insegnante assente bisogna attendere tre giorni»

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La Provincia taglia su calendari e agende

Il piano di miglioramento della Provincia prevede un risparmio annuo a regime (2017) di 213 milioni di euro. Sull'acquisto di beni e servizi nel 2013 era previsto un risparmio di 16 milioni e 703 mila euro. Per il 2014 i tagli dovranno aumentare evidentemente cominciando con il depennare gli acquisti di agende e calendari per il personale. Il programma di legislatura illustrato dal presidente della giunta provinciale, Ugo Rossi, lo scorso 22 novembre nella prima seduta del Consiglio provinciale, sarà discusso in aula nella prossima riunione convocata per il 10 e 11 dicembre