A Sardagna le ronde gestite dai giovani

A Sardagna si fanno le ronde notturne: un gruppo composto da venti ragazzi (tra i 20 ed i 25 anni) si occupa di «pattugliare» le strade del paese. Si tratta solamente di una delle manifestazioni d’esasperazione della popolazione tartassata dai continui furti e tentati furti. Il caso è stato discusso durante l’incontro svoltosi lunedì sera alla presenza della dirigente della squadra volanti della Questura di Trento Ilva Orsingher e del comandante dei Carabinieri di Trento Paolo Iacopini.

Mori: incontro su sicurezza: «Dimenticatevi le ronde»

Dimenticate le ronde, ma non fatevi problemi a contattare le forze dell'ordine per qualsiasi dubbio sul tema sicurezza. È questo in estrema sintesi quanto è emerso dall'incontro di giovedì sera all'auditorium a Mori per parlare dei furti in borgata. Più di un centinaio di persone dalla platea ha ascoltato gli interventi del capitano della Compagnia dei carabinieri di Rovereto, Gianluca Galiotta, e la comandante della polizia locale Giuliana VenturiniDite la vostra sulle ronde 

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Ronde contro i ladri a Fierozzo

Vita dura per i ladri in Val dei Mocheni. A Fierozzo i 480 abitanti, guidati dall'ex sindaco e consigliere provinciale Diego Moltrer, si sono coalizzati predisponendo un piano di controllo del territorio e organizzando ronde, di giorno e di notte, con l'utilizzo dei cani. «Ci siamo accorti che in paese c'erano movimenti strani, giravano auto sconosciute. Abbiamo avuto tre furti di giorno, in tre case isolate. In un'occasione, ed erano le 4 del pomeriggio, i ladri sono riusciti a evitare la cattura per un pelo. Ora se ci sono auto sospette avvertiamo i carabinieri di Sant'Orsola» spiega Moltrer

l'Adige

"Servono le ronde"

Ronde notturne per difendersi dai ladri. Residenti mobilitati per «pattugliare» le vie dei sobborghi della collina? C'è chi lo dice ridendo, proponendo di coinvolgere la sezione Ana di Povo e i cacciatori di Villazzano, ma c'è anche chi - è il caso di Marco Zordan , titolare dell'omonima impresa idraulica con sede in via Borino, sopra l'abitato di Povo - lo dice seriamente perché, dopo avere subìto due tentativi di furto con scasso (l'ultimo domenica, di giorno), proprio non ci sta «a non fare nulla»