Tonini: «Penso sarà giorno di festa»

"Penso sarà un giorno di festa, perchè si sblocca la situazione in modo assolutamente autorevole". Così il senatore trentino del Pd, Giorgio Tonini, durante il voto per eleggere il presidente della Repubblica, che ha visto stamani il capo dello Stato Giorgio Napolitano accettare di ricandidarsi. "Vuol dire che si farà subito un governo, poi ci sarà spazio per la revisione del partito - ha aggiunto in riferimento alla situazione del Pd - visto che il congresso ha già in programma la sua naturale scadenza a ottobre"

«Si onorino i doveri»

Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti. "Lunedì dinnanzi alle Camere - queste le sue prime dichiarazioni - avrò modo di dire quali sono i termini entro i quali ho ritenuto di poter accogliere in assoluta limpidezza, l'appello rivoltomi ad accettare l'incarico, e come intendo attenermi rigorosamente all'esercizio delle mie funzioni istituzionali". Beppe Grillo annuncia battaglia: "Ora mobilitazione popolare". Ma Rodotà si dissocia dal leader M5S: "Decisioni Parlamento sempre democratiche" I tuoi commenti 

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La Gabanelli dice no «Continuo a fare giornalismo»

Milena Gabanelli rinuncia alla candidatura alla presidenza della Repubblica proposta dal MoVimento 5 Stelle. "Mi rivolgo ai tanti cittadini che hanno visto in me una professionista sopra le parti e quindi adeguata a rappresentare l'inizio di un cambiamento nel Paese - scrive la Gabanelli -. Sono giornalista da 30 anni e ho cercato sempre, in buona fede, di fare il mio mestiere al meglio; il riconoscimento che in questi giorni ho ricevuto mi commuove, e mi imbarazza. Certamente non mi sono mai trovata in una situazione dove sottrarsi è un tradimento e dichiararsi disponibile un segno di vanità"

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Per il Quirinale è «tutti contro tutti»

Volano «schiaffi» tra  il segretario del Pd e Matteo Renzi. «Ho solo detto che bisogna fare presto, mi dispiace che Bersani cerchi l'insulto. Mi dispiace che i destini personali siano talmente più importanti...» Il «rottamatore» aspetta ventiquattro ore, poi lancia le sue bordate. Non manda giù l'attacco del segretario, non tollera che abbia definito «indecenti» le sue posizioni e al Tg5 consegna la sua risposta durissima. Non si morde più la lingua, il sindaco, che boccia senza mezzi termini le possibilità di Marini e Finocchiaro per il Quirinale

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Fraccaro: «No a Prodi, preferisco Rodotà o Strada»

«Le Quirinarie sono un esempio fantastico di democrazia, alla fine i partiti ci seguiranno in questa prassi partecipativa». Il deputato trentino del movimento Cinque stelle Riccardo Fraccaro è particolarmente soddisfatto della prima esperienza on line per la selezione del candidato alla presidenza della Repubblica. Domani, il secondo turno, dal quale uscirà il nome che i parlamentari M5S saranno chiamati a votare in aula, da giovedì

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Pacher, Morandini e Thaler i tre grandi elettori

Vanno a Pd, Pdl e Svp i tre grandi elettori per il Quirinale del Trentino Alto Adige. Il Consiglio regionale ha eletto la presidente dell'aula Rosa Thaler (Svp), il presidente della giunta provinciale di Trento Alberto Pacher e, per le minoranze, Pino Morandini del Pdl. Thaler si è detta favorevole ad una candidatura di Prodi, "anche se sarebbe giunto il momento di una donna al Quirinale"

Stallo di Bersani  e il suicidio del Pd

Se Pierluigi Bersani, come tuttora sta facendo, crede di risolvere tutto puntando su un nuovo presidente che gli ridia l'incarico (quasi che Napolitano fosse il cattivo, e la colpa del fallimento delle esplorazioni fosse del Quirinale), allora il Pd segnerà l'ultimo atto di questa tragica commedia. Di fronte all'elezione del successore di Napolitano il Pd può giocarsi l'ultima carta: promuovere un'intesa larga, non bilaterale (né con Grillo, o con il solo Berlusconi), ma ampia ed estesa a tutte le forze politicheI tuoi commenti