La «cricca» puntava sulla Valdastico

La realizzazione della Valdastico Nord era finita nel mirino della «cricca» politico-affaristica della nuova tangentopoli veneta. Secondo i pm di Venezia, le richieste che l'assessore veneto Renato Chisso aveva fatto sulla Provincia di Trento non erano solo di carattere politico. Dietro c'era infatti la «pressione» del colosso edilizio veneto Mantovani, guidato all'epoca da Piergiorgio Baita, anche per conto delle altre aziende del Consorzio Venezia Nuova, quello del Mose. Ma l'ex segretaria dell'ex governatore Galan racconta del «no» dell'allora presidente Lorenzo Dellai 

Veneto, una nuova Tangentopoli Che botta per la Valdastico Nord

La bufera giudiziaria che ha investito il Veneto, travolgendo un’intera classe politica come non succedeva dai tempi di Tangentopoli, rischia di farsi sentire, anche indirettamente, dalle nostre parti. E non, o non solo, per eventuali protagonisti trentini coinvolti dallo scandalo, ma soprattutto per l’inevitabile rallentamento di un progetto che ai veneti sta da sempre molto a cuore e che invece in Trentino ha trovato le porte chiuse, se non sbarrate. Stiamo parlando, ovviamente, della Valdastico. Uno dei suoi più influenti sponsor, l'assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Renato Chisso, è infatti finito in manette, con l'accusa di corruzione contro i doveri d'ufficioI tuoi commenti

Rossi, messaggio a Zaia: «Mai Valdastico senza intesa»

Trento e Bolzano ribadiscono una linea comune su due temi infrastrutturali quali sono la realizzazione delle tratte di accesso al Tunnel Brennero e la richiesta di prolungamento a Nord dell'Autostrada Valdastico. Lo conferma il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, che ha partecipato, assieme al collega di Bolzano, Arno Kompatscher, alla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome convocata stamani a Roma I tuoi commenti  

Rossi al ministro Lupi: contrari alla Valdastico

«Abbiamo sempre detto e siamo tuttora convinti - ha detto Ugo Rossi al ministro Lupi - che il prolungamento della Valdastico a Nord con la realizzazione dell'ultimo tratto in Trentino non è coerente con un quadro generale della mobilità che punta a trasferire quanto più traffico possibile dalla gomma alla rotaia». Fugatti lo attacca: «Pronti a bloccare la Valsugana» I tuoi commenti 

Valdastico, ultimatum romano

«Non è pensabile continuare ad aspettare - spiega il ministro Lupi - è cambiato il momento, è cambiato il passo, la gente non ce la fa più - ha infine concluso - Abbiamo bisogno di decidere se le cose si fanno o non si fanno. Il presidente del Trentino venga al tavolo e insieme possiamo decidere altrimenti la legge obiettivo ci concede strumenti che ci permettono comunque di andare avanti. Sono convinto che con il dialogo e la moral suasion ci si possa capire e intendere»  

Valdastico, arriva Zaia

Il presidente della Regione Veneto  Luca Zaia  incontrerà a Borgo i consiglieri della Comunità Bassa Valsugana e Tesino in merito alla questione della Valdastico. Gli organizzatori dell'incontro: «Nel 2017 sarà inaugurata la Pedemontana e poi arriverà la nuova superstrada a Bassano. È inevitabile che il traffico per il Nord si riverserà tutto in Valsugana. Per questo la Valdastico è una priorità che non deve avere colore politico» I tuoi commenti

Zaia: blocco Valdastico Nord? Sarà una guerra

"Gira voce, ma spero che non sia vera - e voglio capire bene dal ministro Lupi che cosa sta succedendo - che oltre al grande omaggio della delega fiscale fatto con i soldi nostri a Trento e Bolzano, sembra che ci sia un accordo sul blocco della Valdastico Nord e un ingente trasferimento di risorse sul tunnel del Brennero: se così fosse, lotta dura senza paura". Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia