l'Adige

«Manomissioni nel biotopo»

Un grido (di dolore o di rabbia?) sale dagli ambientalisti del lago d'Idro. No, stavolta non c'entrano i livelli, le terze gallerie, l'inquinamento. Stavolta, e non è la prima volta, nel mirino c'è l'amministrazione comunale di Bagolino, di cui Ponte Caffaro è frazione e titolare della riva nord-occidentale del lago, al confine con il territorio trentino di Bondone.